Tre posti dove mangiare a Tokyo

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In Giappone si mangia bene quasi dappertutto, ma ci sono posti che preferisco. Ora tocca a Tokyo

In Giappone si mangia in maniera favolosa. Non solo si mangia spendendo poco, ma si mangiano cose molto particolari, sorprendenti, varie, e l’intera esperienza è diversissima da quella a cui siamo abituati in Europa. Per esempio spesso si mangia al banco, parlando col cuoco che cucina davanti a noi. La forma poi, a volte, diventa importante quasi quanto quello che ci viene servito. Ma rimando a un bel post di Persorsi per una trattazione un po’ più esaustiva che richiederebbe un blog intero. Piuttosto, oggi voglio raccontare, come ho già fatto per Kyoto, tre posti (più due, che non sono ristoranti, ma vie) che ho amato particolarmente. A differenza del post su Kyoto questi tre ristoranti li trovi in molte guide, ma hai presente quanto sono lunghe le sezioni dedicate ai ristoranti? Io scelgo questi tre.

(aggiornamento, nel frattempo il mercato Tsukiji si è spostato a Toyosu, anche se ristoranti e parte esterna sono rimaste)

Premetto subito che non ci sono i famosi ristoranti di sushi del mercato del pesce Tsukiji. Perché è un luogo che non amo. Le regole rigide imposte ai visitatori negli ultimi anni, gli aggressivi avvisi in inglese stentato fuori dai ristoranti che intimano ai turisti di non scattare foto o di non chiedere certi piatti sono comprensibili, così come si può capire una certa frustrazione nei confronti di certi stranieri maleducati. Ma allo stesso tempo tutto questo stride con la straordinaria ospitalità giapponese. E’ un luogo che mi dà sensazioni di ostilità. Senza contare che il sushi è forse migliore a Ginza. E’ un po’ ingenuo, infatti, pensare che basti la vicinanza fisica al mercato per avere pesce fresco e delizioso (fra l’altro la freschezza non è nemmeno fondamentale).

Certo, aiuta, ma la prima scelta tocca ai grandi ristoranti di Ginza, che fra l’altro è a soli dieci minuti di metro. Se vuoi dei consigli, sul tema c’è un ottimo post di Yukari Sakamoto (in inglese):  where to eat sushi at Tsukiji. Della Sakamoto consiglio senz’altro anche il libro ‘Food sake tokyo’

 ⇒ aggiornamento 2017: questo post, sempre valido è stato aggiornato in un nuovo post sui ristoranti di Tokyo

Tsunahachi, tempura!

Tsunahachi

Tsunahachi (dal sito)

Parliamo di tempura, le famose leggerissime fritture in pastella di pesci e gamberi della cucina giapponese. E quindi parlo del mio ristorante preferito, nel genere, Tempura Tsunahachi. E’ un posto popolarissimo fra giapponesi e turisti. Ed è facile capire il perché di questo successo che continua dal 1923. La sede centrale è nel cuore di Shinjuku (ma ce ne sono altre a Tokyo, Kyoto e Sapporo) e i menu di tempura più economici costano 1200-1800 yen (parliamo di 10-15 euro scarsi) e vengono preparati con cura davanti ai tuoi occhi. Come sempre in Giappone amo i posti al banco, dove posso vedere gli abilissimi cuochi al lavoro e, a volte, scambiare qualche parola con loro o con i vicini. Affollatissimo a pranzo, può capitare di dover aspettare, ma a me piace la sera, all’ora delle ultime ordinazioni (sulle 22). Quando sono a Tokyo ci vado sempre, qui mi sento a casa.

Tsunahachi tempura

Tsunahachi tempura
(dal sito)

L'ingresso di Tsunahachi

L’ingresso di Tsunahachi (foto di Patrick Colgan, 2013)

Il consiglio: i menù sono ottimi e abbastanza abbondanti e accompagnati da zuppa di miso. Ricorda che il tempura non va intinto nella soia, ma nell’apposita salsa che viene fornita.

Come arrivare:  percorri shinjuku-dori dalla stazione fino ai grandi magazzini Mitsukoshi. Poi prendi la via che costeggia i magazzini alla loro sinistra. Passaoltre un Body shop: troverai il ristorante in stile tradizionale poco dopo sulla sinistra. Sull’insegna c’è scritto Tsunhahachi e tempura in facile hiragana, ma mi rendo conto che non è per tutti!

Prezzo: calcola sui 1600 yen a pranzo, sui 2500 a cena.

Sito: Tempura Tsunahachi

Toriki, pollo!

Cena da Toriki, Tokyo

colli di pollo a Toriki
(foto di Patrick Colgan, 2011)

Del pollo non si butta via nulla! E’ probabilmente il motto di questo ristorante un po’ pazzo che non è il solito yakitori, dove si servono spiedini (che poi significa solo pollo alla griglia, quindi in realtà lo è). Qui del pollo si mangia davvero ogni cosa, dal cuore alla pelle, dal collo intero alla parte… meno nobile. E preparato in ogni modo: crudo, scottato, grigliato. Quando due amici che vivono a Tokyo ci hanno portato qui non avevo idea di cosa aspettarmi e che ci fosse passato anche Anthony Bourdain… e sono rimasto molto sorpreso.

In realtà parliamo, come spesso capita nei casi di successo in Giappone, di più ristoranti: due a Shinagawa, uno a Kamata-Ota (dove siamo andati noi).  Sono locali molto popolari e molto affollati ed è meglio prenotare, specie nei weekend. Ma non troverai troppi turisti, visto che i locali sono molto decentrati rispetto al ‘cuore’ turistico di Tokyo e sono quindi davvero pochi a spingersi fin qui anche se è solo una mezz’oretta di metropolitana dalle stazioni più centrali.

pollo crudo: toriwasa

toriwasa: pollo crudo, appena scottato all’esterno, con wasabi

Qui in genere si inizia col natto (la temibile soia fermentata, servita con un uovo crudo – si mescola e si mangia anche se il suo sapore e odore sconfortano molti occidentali) poi si passa al pollo (tutto allevato appositamente per il ristorante). Mi ha sorpreso il pollo crudo (toriwasa), tenero, incredibilmente rosa e dal sapore pungente, immerso in wasabi fresco. Qui davvero la qualità non mente, non può mentire, e solo un pollo perfetto può essere mangiato così, praticamente crudo. Poi, si, ci sono i normali spiedini e piatti che esplorano praticamente tutte le parti del pollo. I sapori e le consistenze delle varie parti sono particolarissime, tanto da far diventare noiose le parti più nobili come il petto. Non bisogna fare gli schizzinosi!

Bourdain a Toriki

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Il consiglio: per alcune belle foto dei paitti, vai al bel post di Dirty Stall (in inglese) che suggerisce le ali (tebasaki). Il mio consiglio è di accompagnare la cena con il sake (nihonshu)

Come arrivare:  Consultate il sito  – qui metto gli indirizzi ma la soluzione migliore è provare a capire le mappe, uscire alla stazione giusta e poi chiedere indicazioni quando si è in zona! Vista la complessità degli indirizzi è normalissimo chiedere indicazioni in Giappone e molti si faranno in quattro per aiutare degli stranieri.

Shinagawa-ku 3-11-13 Tokyo Hatanodai tel. 03-3785-8472 (Hatanodai uscita est) mappa 

Shinagawa-ku, Tokyo Hatanodai 2-9-22 tel. 03 3787-7218  (Hatanodai uscita est) mappa

Kamata 5-18-11, Tokyo  tel. 03-3739-3955 (uscita est stazione di Kamata) mappa

Prezzo: calcola sui 3000 yen

Ginza Kyubey, sushi!

Dove mangiare a Tokyo: Ginza Kyubey

Un sushi bar di Ginza Kyubey

Capisco che non sia esattamente low cost. Ma se ne hai la possibilità ti consiglio di tenere da parte 100-120 euro per un vero pranzo di sushi di alto livello. Uno dei posti migliori e più popolari, in ugual modo fra turisti e giapponesi, è Ginza Kyubey, una vera istituzione (ex stella Michelin, chissà perché gliel’hanno tolta). Deve parte della sua popolarità alla sua storia e in parte al fatto che a pranzo ha un prezzo tutto sommato accessibile (a cena si raddoppia). E con questo intendo quei 100 euro, che sono tantissimi considerando che a Tokyo per mangiare bene si può spendere davvero molto poco.

Il sushi è naturalmente ottimo in moltissimi posti, anche al mercato Tsukiji, ma qui l’esperienza è diversa. Dopo l’immancabile, lunga attesa (si prenota solo per le 11,30, poi ci si segna in ordine di arrivo) si viene fatti accomodare a un banco dove si verrà serviti da uno chef interamente dedicato a noi (o quasi, al limite serve quattro, cinque persone in tutto) che, in omaggio al concetto dell’impermanenza della perfezione, preparerà ogni singolo pezzo di sushi davanti ai tuoi occhi, uno alla volta, servendolo all’esatto momento in cui deve essere mangiato. Parliamo sempre di cento euro, ma il menù meno costoso è infinito e mette alla prova anche le migliori forchette  (pardon bacchette!) e l’intera esperienza dura circa due ore. E naturalmente parliamo di sushi preparato e servito in maniera sublime. Gli chef in alcuni casi parlano inglese e rispondono volentieri alle domande e alle richieste di spiegazioni. Il ristorante è distribuito su più piani, alcuni dei quali sono riservati alle star e ai visitatori di maggior rilievo  (fra gli aficionados ci sono Nicholas Cage e Steven Spielberg).

Sushi da Ginza Kyubey

Sushi da Ginza Kyubey (Foto di Patrick Colgan)

Il sushi di Ginza Kyubey

Il sushi di Ginza Kyubey

Ginza Kyubey a Tokyo

Ginza Kyubey

Il consiglio: non scoraggiarti se c’è molto da aspettare e non pensare di cavarsela in un paio d’ore. Spesso le attese sono più lunghe del previsto e il pranzo è un’esperienza da fare senza fretta. Dedicaci una mezza giornata e non fare troppi piani per il prima o il dopo.

Come arrivare:  E’ a cinque minuti a piedi dalla stazione di Shinbashi – Ginza Line uscita 3 o uscita Ginzaguchi dalle ferrovia Jr. Il sito

7-6, Ginza 8-chome, Chuo-ku,Tokyo. chiuso la domenica.

Prezzo: calcola dai 13.000 yen in su a pranzo, il doppio a cena.

Altri due posti dove mangiare a Tokyo

E poi? Ci sono altri due posti che a Tokyo suggerisco e ai quali dedicherò un post. Uno è Omoide Yokocho, o Yakitori yokocho, vicolo nei pressi della stazione di Shinjuku popolato da tantissimi minuscoli ristoranti, quasi tutti specializzati in yakitori. Alcuni sono aperti solo ai clienti abituali. I prezzi sono generalmente bassi, ma va considerata anche la cover charge (coperto). Quando si parla di yakitori naturalmente non farti scoraggiare dal fatto che saranno servite interiora: lingua, cuore, fegato ecc.  Sono ottimi e fanno parte dell’esperienza.

Qui la localizzazione: comunque se uscite dal lato est della stazione di Shinjuku girate a sinistra sotto il sottopasso e vi troverete omoide yokocho sulla destra.

L’altro è little Korea a Shin-Okubo, una via popolata di ristoranti coreani. Visto che in Italia sono molto pochi può essere l’occasione giusta per provare questa cucina completamente differente, piccante, saporita e incentrata sulla carne. In genere si cuoce la propria carne su un fornellino al centro del tavolo quindi fatti spiegare bene come funziona.

LINK COLLEGATI:


Patrick Colgan, sono giornalista e blogger, vivo a Bologna (chi sono). Uso delle foto: tutte le foto scattate da me e pubblicate su Orizzonti hanno la licenza creative commons attribuzione-non commerciale. Potete usare e distribuire le foto per scopi non commerciali, ma vanno attribuite a me, includendo il mio nome e un link funzionante (e non ‘nofollow’) al blog e la medesima licenza creative commons. Per scopi commerciali siete pregati di contattarmi

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17 Commenti

simona sacri Agosto 18, 2014 - 1:57 pm

Ed anche questi indirizzi me li son segnati… grazie delle preziose dritte!!

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yukarisakamoto Dicembre 30, 2013 - 10:05 am

Grazie!

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patrick Ottobre 9, 2013 - 4:45 pm

Ken: però mi darai atto che l’ho scritto chiaramente perché non consiglio Tsukiji(che fra l’altro meriterebbe un post tutto per sé!)!!!

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Ken Ottobre 9, 2013 - 4:40 pm

ma come si fa a non consigliare Sushi Zanmai a Tsukiji??!!!!!!!!! VERGOGNA! : )

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Sara Di Carlo Ottobre 1, 2013 - 3:59 pm

Wow, che bei posti :)
Direi si, un’ottima scusa per andare in Giappone e degustare :)

The Lunch Girls

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patrick Settembre 30, 2013 - 12:37 pm

Mile!!! L’unico giapponese vero dell’emilia romagna e probabilmwente del nord Italia escludendo Milano è proprio a Faenza, Ricosan, che fa solo asporto. La famiglia è 100% giapponese di Tokyo e lo chef è eccezionale… https://www.facebook.com/ricosan.delicatessen

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Milena Settembre 30, 2013 - 1:04 pm

Ottimo suggerimento, grazie.. E a buon rendere!

Reply
Milena Settembre 30, 2013 - 12:32 pm

E in Italia, dove mangiare buono o vero giapponese (il più vicino possibile a Bologna) ??

Reply
paroladilaura Settembre 30, 2013 - 10:02 am

Ecco, il Giappone è uno di quei posti che sogno di visitare, leggo con passione tutti i post dedicati a questa magica terra e spero di andarci presto! Grazie dei consigli!

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