The goodbye kiss

di

La notizia è di qualche giorno fa. Come segnala l’Angolo Nero, ‘Arrivederci amore, ciao’ di Massimo Carlotto non ha vinto l’Edgar come migliore ‘paperback original’. Un peccato, anche se non conosco il vincitore (e a questo punto dovrò leggerlo ‘Snakeskin shamishen’ di Naomi Hirahara, ancora inedito in Italia), perché non solo è il miglior libro – di gran lunga – di Massimo Carlotto, ma anche perché è uno dei neri italiani più belli che abbia mai letto. Forse il più bello, e forse il più nero, in mezzo a una marea di grigi.

Non è nero solo il protagonista, uno dei cattivi più cattivi e monoliticamente cattivi che abbia mai trovato in un romanzo.

E’ nera, e terribilmente vera, anche e soprattutto l’Italia disperata che fa da sfondo a questo romanzo.

 Link: ‘Arrivederci amore, ciao’ su Ibs, L’Angolo nero – ‘Arrivederci amore ciao’, Sauro Sandroni – ‘Nordest’

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0 Commenti

_Sere_ Maggio 8, 2007 - 4:45 pm

Idem.
Non conosco questo libro, lo leggerò sicuramente…

A presto

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Peter Maggio 7, 2007 - 9:43 pm

italia disperata? che buffo ossimoro.

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patrickcolgan Maggio 7, 2007 - 4:13 pm

Sì è davvero un peccato. Aspetto di leggerne una recensione nell’Angolo nero allora!

patrick

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AngoloNero Maggio 5, 2007 - 4:40 pm

Peccato che non abbia vinto, vero? A questo punto anch’io sono curiosa di leggere Snakeskin shamishen, vediamo se davvero merita…
Ciao,
A.

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