Lo ricordo da quando ero piuttosto piccolo. E’ il primo cinema di Bologna del quale ho memoria, sempre che i miei ricordi non mi ingannino, naturalmente. Stava in quella via con quel nome così strano, impossibile dimenticarlo. Qualche anno dopo mi resi anche conto che non era mica tanto comodo quel cinema, in effetti.
Lungo com’ero, nella sala di sopra fra i sedili un po’ duri ci stavo appena, così mi sedevo sempre lungo il corridoio centrale perpendicolare allo schermo. Soffrivo un po’ lo stesso, alla schiena e alle ginocchia ma potevo stendere le gambe, almeno. E ugualmente ci tornavo abbastanza spesso, perché questo cinema, non aveva gli stessi film degli altri cinema, perché i film interessanti restavano un po’ più a lungo che in altre sale (l’ultimo, Little Miss Sunshine che così sono riuscito a vedere in extremis), perché costava meno, perché una sera alla settimana c’era il film in lingua originale, perché il pubblico era silenzioso.
Il cinema Nosadella ha chiuso e ormai sono davvero poche le sale che resistono nel centro di Bologna.
Non è solo un atteggiamento nostalgico, è la sensazione di una perdita di qualcosa di bello. E di pari passo con la chiusura dei vecchi cinema, aprono multisale tutte uguali dove la gente si affolla, spinge, fa la fila e viene da chiedersi per cosa. Il vecchio cinema non è stato sconfitto da Emule, basta andare al Medusa il mercoledì o il sabato sera per accorgersene. E’ che la gente va al multisala, molto semplicemente.
I multisala però proprio non li capisco. Ci vado, certo, alle volte, ma se posso evito. Non offrono film diversi dal 90 per cento degli altri cinema, anzi spesso c’è lo stesso film in tre sale diverse. E poi costano di più, e spesso parcheggiare è più difficile che in centro (vedi il parcheggio stipato del Medusa mercoledì, venerdì e sabato) – e l’auto è l’unico mezzo per raggiungerli (gli autobus non sono nemmeno presi in considerazione). Senza contare che il pubblico è cafone e rumoroso. E’ il contesto, ne sono sicuro, che invita alla cafonaggine. Senza contare che, pur facendoti pagare di più e ti rifilano venti minuti di pubblicità prima del film (spot non trailer). Dovrebbero farti pagare meno, no? Ecco, c’è giusto questo: grazie ai venti minuti di pubblicità, calcolando bene i tempi, si può saltare la quantità di spot e arrivare al cinema con grande comodo alle 23… freghi il sistema, così.
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Piuttosto che andare al Multisala me ne sto a casa…
La cosa peggiore,però,è che il Nosadella NON ha chiuso per problemi economici ma perchè, semplicemente, il Comune ha concesso ai proprietari dello stabile il cambio di destinazione d’uso. La cosa l’ho spiegata meglio sul mio blog e non ho voglia di stare a riscriverla (ho appena passato troppo tempo su Anobi…): se ti va facci un giro.
http://www.jaleoblog.blogspot.com
Non è pubblicità: odio chi da in giro gli indirizzi del prorio blog per avere contatti.. è che c’ho scrittodue post su e non ho voglia di stare a rissumere (e copincollare non avrebbe senso!)
Il multisala, con le sue poltrone che sembrano progettate dalla NASA, impedisce anche di guardare il film abbracciati come, invece, si faceva ai bei vecchi tempi del Nosadella. E’ per questo che li evito il più possibile… e anche perchè i film che vado a vedere, a parte alcuni casi (in cui sono io a piegarmi, per amor di compagnia), generalmente li trovo soltanto nei cinema “minori”.
Scrivo di getto e non rileggo, forse c’è qualche ridondanza, sorry ma sono di fretta e nonostante tutto volevo dire la mia!
Ciao hai ragione su tante cose (prezzo e proposta di film), purtroppo io quando vado al cinema voglio fruire dello spettacolo nel più comodo e miglior modo possibile e nella mia città l’unico posto è il multisala.
In vita mia sarò andato 4 volte al cinema a Bologna, e 3 di quelle erano al Nosadella… mi spiace.
Qui ormai hanno chiuso tutti in centro tranne uno, anzi tre se proprio si mettono nel conto pure i cineclub.
Oh dio, il Nosodella. Non vivo a Bologna da 2 anni, ormai, ma lo ricordo ancora. Devo dire che ci ho visto solo cacate, eh, però aveva una convenienza per studenti innegabile. Facevi la tessera e ogni 5 (?) film ne avevi uno gratis.
Se non sbaglio ci hanno fatto anche un’edizione del Futur Film Festival.
Tutto vero Peter, sono un esempio perfetto di non luogo, ma questo è un altro livello di analisi.
La mia domanda era molto più semplice. Perché continuo a non capirli.
i multisala li vedo come l’ennesima imposizione dell’ennesimo NON-LUOGO. che come ogni non-luogo ha anche un significato politico, oltre a quello economico.
ti priva di una cornice autentica in cui “vivere”. spersonalizza. sospende. rincoglionisce. ti toglie da sotto i piedi quelli che Illich chiamava Commons. il tutto, certo, fa girare l’economia. l’economia dei soliti pochi. e basta.
vabbé, discorso infinito.
Qui da noi invece i parcheggi sono di gran lunga più comodi al multisala, soprattutto perché sono gratis! Ma i film migliori sono, ovviamente, in centro e in cinema “storici” che resistono all’invasione di medusa, warner & co.!
Io ero parecchio affezionata al Nosadella…