Tanti si chiedono qual è il periodo migliore per andare in Giappone. Molti dicono la primavera, e forse è vero. Ma non c’è un periodo migliore per un viaggio nel Paese del Sol Levante. Ogni stagione offre un motivo per partire. Qualche informazione e spunto se non sapete quando andare in Giappone..
Quando andare in Giappone? La domanda è frequente e la risposta non è una sola. La premessa è che il Giappone è molto grande e quindi dipende anche dalla zona. Volendo sintetizzare però, potrei dire che non c’è una stagione davvero migliore o peggiore, ma ogni periodo offre possibilità diverse. Il Giappone, insomma, sarebbe da visitare in ogni stagione.
E, forse, andrebbero evitati al primo viaggio i periodi di maggiore affollamento.
Cominciamo con una cartina del Giappone. È evidenziata l’isola dello Honshu, quella con Tokyo e Kyoto che sono più o meno al centro (e le principali considerazioni saranno dedicate a questa zona). A nord c’è l’Hokkaido, a sud ovest ci sono il Kyushu e lo Shikoku, più piccolo. Nel riquadro i tre arcipelaghi tropicali di Okinawa, più distanti a sud ovest.
Tenete presente questa cartina: per scegliere quando andare in Giappone dovrete prima decidere dove volete andare. Il clima in Giappone varia molto a seconda delle zone: l’estensione del Paese da nord a sud è di ben tremila chilometri. Nella zona più settentrionale il clima è sub-artico, nelle isole più meridionali è sub-tropicale.
Ma non è soltanto una questione di clima, di caldo o freddo e di pioggia: le stagioni sono fondamentali, nella cultura giapponese, perché a esse si accordano strettamente il cibo, l’abbigliamento tradizionale, i riti e i paesaggi. E sono scandite da feste che sono spesso molto belle e intense, fra i ricordi più belli di un viaggio in Giappone.
Infine, i costi di un viaggio possono variare molto in base al periodo.

Il viaggio in Giappone in inverno
Cieli tersi e azzurri e il monte Fuji che si staglia contro l’orizzonte come se fosse lo sfondo dipinto di uno spettacolo Kabuki. La bellezza della luce nel Sol Levante in gennaio o febbraio ha qualcosa di commovente. L’inverno è per me il periodo migliore per andare in Giappone. Perché? I prezzi sono bassi e ci sono pochi turisti. Ed è anche un periodo che offre aria limpida e cieli perfetti per fare le foto. Nelle località più visitatre (Tokyo e Kyoto, diciamo) poi piove poco e non fa troppo freddo.
Infine le temperature basse sono perfette per apprezzare appieno gli onsen (le terme), specialmente quelli all’aperto, e i piatti caldi, come il ramen, gli oden o lo yudofu (tofu caldo).
Vedere Kyoto innevata, poi è uno spettacolo raro ma indimenticabile.


In inverno, a febbraio, fioriscono i prugni giapponesi: è uno spettacolo da non perdere.

E poi ecco una magnifica Kyoto innevata, evento raro, ma affascinante.
L’inverno nell’ovest e in Hokkaido
Tutta la costa nord ovest dello Honshu, l’isola principale del Giappone e l’Hokkaido, l’isola più settentrionale, sono esposte direttamente a venti gelidi provenienti dalla Siberia che portano masse di aria umida. In particolare in Hokkaido arrivano precipitazioni nevose fra le più intense al mondo e anche per questo a Sapporo si celebra l’animatissimo Yuki Matsuri, il festival della neve, che si tiene a inizio febbraio (prenotate con molto anticipo!). Abashiri, sulla punta nord orientale del Giappone, è infine famosa per i ghiacci galleggianti sul mare.
I problemi di un viaggio in inverno
Gli inconvenienti tipici di un viaggio in inverno nel Giappone classico sono diversi e per me ampiamente compensati dai vantaggi. Ve li elenco comunque:
- Giornate corte, orari ridotti. Viene buio abbastanza presto e, come se non bastasse musei e altri siti chiudono prima (informatevi in anticipo!).
- Possibile maltempo. Gennaio e febbraio sono fra i mesi più secchi dell’intero anno. Ma possono esserci occasionali bufere di neve, specie a nord-ovest o sulle montagne. I treni potrebbero subire ritardi, anche consistenti (una rarità in Giappone).
- Il freddo. Le temperature a Tokyo e Kyoto sono raramente davvero rigide. Gli alloggi tradizionali, i ryokan, sono però freddini: molte strutture di questo tipo, specie le più vecchie, non hanno un vero impianto di riscaldamento. Si utilizzano in genere condizionatori che fanno anche caldo e per la stanza va benissimo. Il vero problema è nei posti con bagno in comune, molto diffusi: in genere il corridoio è al gelo. Se dovete andare in bagno di notte si sente (la tavoletta dei bagni hi-tech giapponesi, i famosi washlet, è però riscaldata). Ne parlo anche nel post sui ryokan
Giappone in inverno: temperature (e come vestirsi)
A Kyoto in media le massime sono di 8/9 gradi, le minime di un grado; 50-60 i mm di pioggia in media. L’abbigliamento consigliato è quello tipico invernale: lana e piumini vanno previsti, ma non andate al Polo Nord, non bisogna eccedere.
In questo utile post Silvia racconta invece cosa mettere in valigia per l’Hokkaido in inverno.
Post utili:
- Breve guida agli onsen
- Dove dormire in Giappone
- Nove motivi per fare un viaggio in Giappone in inverno

Il viaggio in Giappone in primavera
Sotto gli alberi di ciliegio
non vi sono
stranieri
(Kobayashi Issa)
La primavera è ritenuta da molti il periodo ideale in cui andare in Giappone, se non l’unico. I ciliegi in fiore sono in effetti uno spettacolo breve e irripetibile, che cambia completamente il volto del Paese (tanto che se l’unico viaggio si è fatto in primavera, bisognerebbe tornarci!). I ciliegi giapponesi producono moltissimi fiori e di diversa tonalità a seconda della specie. Inoltre sono spesso disposti per dare l’effetto più forte e scenografico.
Il periodo dell’hanami
La fioritura dei ciliegi non è però solo uno spettacolo per gli occhi, ci sono splendidi frutteti anche in Italia, per dire. È qualcosa di più: è un momento quello dell’hanami (花見 – parola che, con la splendida sintesi del giapponese, significa semplicemente ‘guardare i fiori), breve e irripetibile, in cui si fa festa, si beve, si sta assieme. E’ un momento speciale. In primavera ci sono poi alcune feste tradizionali importanti, come il Takayama Sanno matsuri (14-15 aprile) o l’Aoi matsuri di Kyoto.

Quando avviene la fioritura dei ciliegi?
La risposta giusta è dipende: è come un’onda che sale da sud e arriva fino a nord del Paese (a Sapporo arriva a metà maggio). Diciamo che se prenotate per inizio aprile di solito non sbagliate, ma negli ultimi anni ci sono stati anticipi anche di diversi giorni. Sono infatti possibili oscillazioni e certamente influisce il cambiamento climatico. La fioritura dura due/tre settimane ed è al suo massimo per circa 7/8 giorni. Piogge forti, vento o altri fenomeni meteo possono a volte far cadere tutti i petali con un po’ di anticipo.
Le prime previsioni sulla fioritura cominciano a circolare a gennaio. Un sito da tener d’occhio è Japan Guide.

La primavera a Okinawa
È un periodo discreto per visitare le isole tropicali. I giorni di sole aumentano e con essi le temperature. Ma ad aprile non aspettatevi di fare il bagno senza muta. L’acqua può essere molto fredda. Attenzione però: all’inizio di maggio arriva la stagione delle piogge!

I problemi di un viaggio in primavera
In primavera non è tutto rose e fiori (è proprio il caso di dirlo!).
- Folla. L’affollamento di alcune zone di Kyoto, per esempio il sentiero della filosofia, raggiunge picchi incredibili, rendendo quasi difficile muoversi. Mettete in conto che ci sarà tantissima gente: attività extra (corsi di cucina, cerimonie del tè ecc.) potrebbero avere i posti esauriti e per visitare musei o castelli potrebbero esserci code (per esempio a Himeji). E i prezzi si alzano. Nota: questa era la situazione pre-pandemia.
- Alberghi esauriti. Gli alloggi vanno inoltre prenotati con larghissimo anticipo: in un anno normale non si sbaglia prenotando a novembre/dicembre per inizio aprile. Se vi riducete all’ultimo momento potreste non trovare davvero nulla! A Kyoto l’occupazione di alberghi e airbnb arriva al 100 per cento in aprile (sotto, nei link, vi do comunque qualche consiglio utile).
- Golden week. Si tratta di una settimana a inizio maggio in cui si concentrano alcune feste nazionali. Molti giapponesi si spostano per raggiungere le famiglie e le località turistiche: aspettatevi più difficoltà a prenotare gli alberghi ed è bene prenotare i treni appena possibile (non dall’Italia, lo farete in Giappone quando cambiate il Japan Rail Pass).
Giappone in primavera: temperature (e come vestirsi)
Le temperature iniziano a salire a marzo e in aprile le medie a Kyoto vanno da una minima di 9 gradi a massime di 20. Aumentano pure le piogge, che in media ammontano a 114 millimetri. Ma fate attenzione, il tempo è variabile: portatevi un maglioncino. Mi è capitato di trovare zero gradi la sera a Kyoto e pochi giorni dopo di stare in maglietta a Hiroshima (un po’ più calda).
A maggio le temperature salgono ancora: è un buon periodo intermedio per visitare il Giappone (ma niente ciliegi in fiore se non molto a nord).
Altri post utili:
- Prima leggete qui – Viaggio in Giappone per la fioritura dei ciliegi
Poi altri post per approfondire:
- Kyoto nella stagione dei ciliegi, capitolo 1 e capitolo 2
- Giappone, dove fioriscono i ciliegi (da Persorsi blog)
- Okinawa, i mille volti di Ishigaki in primavera
Il viaggio in Giappone in estate
Quando andare in Giappone? Non in estate, rispondo a volte. Prima, a giugno, arriva la stagione delle piogge, con l’umidità che sale alle stelle e le temperature che aumentano, mentre il cielo resta spesso grigio. Poi arriva il grande caldo-umido soffocante. Foschie oscurano i panorami e il monte Fuji che diventa sempre più elusivo. Infine giungono i tifoni (ma niente paura, il più delle volte portano solo piogge intense). L’estate non è certo il periodo migliore per andare in Giappone, in effetti, ed è forse il più caro, meglio chiarirlo subito. Però il Giappone è meraviglioso comunque e ci sono un sacco di buoni motivi per visitarlo anche nei mesi più caldi. Non fatevi scoraggiare.
È anche il periodo in cui il sushi si apprezza di più, secondo me!
Estate: il periodo dei Matsuri
Un buon motivo per andare d’estate? L’estate è un periodo pieno zeppo di feste bellissime. Se organizzate il viaggio con un po’ di attenzione vedrete sfilate in costume, riti antichi che si tramandano nei secoli, un sacco di donne e ragazze vestite in coloratissime yukata (sorta di kimono leggero in cotone), fuochi d’artificio.
A Kyoto a metà luglio, per esempio, si tiene il famoso Gion Matsuri, la festa più importante della città. A Fukuoka invece c’è l’Hakata Gion Yamakasa. Passando alle feste di agosto, a metà mese c’è l’O-bon, festività dei defunti celebrata in modo molto suggestivo in tutto il Giappone (a Kyoto disegnano enormi ideogrammi di fuoco sulle montagne). A fine agosto a Tokyo c’è il Koenji Awa Odori, bellissima festa dedicata a una danza originaria di Tokushima, nello Shikoku (dove la festa è bellissima).
Se volete andare a feste famose come quella di Tokushima, al Gion Matsuri di Kyoto o se siete in Giappone intorno all’O-bon prenotate con molti mesi di anticipo.
La stagione delle piogge in Giappone
Si chiama tsuyu (梅雨) in giapponese, più o meno ‘pioggia delle prugne’, perché il periodo è quello della maturazione delle prugne giapponesi, ume (in realtà più simili ad albicocche). Il periodo va da inizio giugno a circa metà luglio e non piove sempre, anzi. Però è il periodo con piogge più frequenti dell’anno: 240 millimetri a Kyoto in giugno, 230 a luglio, in 19 giorni di pioggia (molto meno a Tokyo, 180 millimetri a giugno, 128 a luglio). Gli aspetti positivi sono la diminuzione dei turisti e i prezzi più bassi. Insomma, non è il periodo più consigliato ma si può andare in Giappone anche durante tsuyu!
I tifoni in Giappone
Arrivano da maggio a settembre, qualche volta addirittura a ottobre. Colpiscono soprattutto Okinawa e il sud ovest del Giappone, ma a volte anche Kyoto e Tokyo. Non c’è una regola e ogni anno è differente. Non fatevi però spaventare dal nome: in genere portano ‘solo’ piogge intense e vento forte. In alcuni casi però possono essere particolarmente forti e le conseguenze possono essere il blocco dei trasporti (metropolitana, treni, aerei) e la chiusura dei musei. A volte accade però che portino anche distruzione e feriti, provocando vittime: nel 2014 vicino a Hiroshima ci furono decine di morti a causa di frane.
Nel caso arrivi un tifone forte seguite quindi le indicazioni che vi verranno date in albergo o nel luogo in cui vi trovate. E armatevi di pazienza, contro la natura non si può fare molto.
L’estate a Okinawa e in Hokkaido
Okinawa è affollatissima in luglio e agosto, anche se il caldo-umido è quasi insopportabile. Però c’è sempre il mare in cui tuffarsi ed è piena di feste. Difficile dire quando sia il periodo migliore, visto che da maggio arriva la stagione delle piogge: forse l’ideale è fra settembre (anche se sono possibili i tifoni) e ottobre. Se programmate di andare a Okinawa in estate prenotate con larghissimo anticipo, specie per la prima metà del mese (periodo di festa anche per i giapponesi).
In Hokkaido, l’isola più a nord, la stagione delle piogge invece praticamente non arriva. L’estate è breve e più mite che nello Honshu (la grande isola con Tokyo e Kyoto), ma non aspettatevi di trovare chissà che frescura. A Sapporo d’estate si può arrivare a 30 gradi (anche se la media della massima di agosto è 26). Piove sempre pochino come nel resto dell’anno.
Luglio è anche il periodo della fioritura della lavanda: vicino a Furano ci sono campi bellissimi.

Temperature (e come vestirsi) in Giappone in estate
Le temperature medie possono solo dare un’idea perché a piegarvi le gambe sarà soprattutto l’umidità, elevatissima. A Kyoto la massima media di agosto è di 33 gradi, quella di Tokyo 29. Ma sono dati ingannevoli. Dovete essere pronti a temperature sui 40 gradi in caso di ondate di calore. E in agosto piove anche (ma le statistiche sono influenzate dai tifoni): 130 mm in media a Kyoto, 147 a Tokyo. A Okinawa d’estate piove anche se si tratta spesso di piogge intense e limitate nel tempo: da maggio a settembre la media è oltre i 200 mm di pioggia al mese.
Come vestirsi? Con vestiti leggeri, leggerissimi: sono adatti cotone, lino (o tessuti sintetici tecnici al limite). Pantaloni corti, bermuda o gonne corte vanno generalmente bene e non vi precluderanno l’accesso ai luoghi sacri come templi e santuari. Se avete dei tatuaggi potete pensare di coprirli, anche se ormai in Giappone, specie nei luoghi con molti turisti, non sconvolgono più nessuno (mi è capitato che venisse chiesto di coprirli però). Senza generalizzare, sono ritenute invece da molti ‘poco eleganti’ canottiere e scollature eccessive, se possibile evitatele.
Portatevi ovviamente cappelli per il sole e una giacca impermeabile per i giorni di pioggia.
I problemi di un viaggio in Giappone in estate
Sono quelli già elencati, li riassumo:
- caldo-umido molto intenso, dovrete rallentare un po’ il ritmo
- sono possibili tifoni
- È caldo, di conseguenza non è il periodo migliore per apprezzare gli onsen (terme)
- i voli costano di più (e vanno prenotati con molto anticipo)
- Gli alberghi sono spesso pieni, specie nella prima metà di agosto
Post utili
- A Furano fra i campi di lavanda
Viaggio in Giappone in autunno
L’umidità cala, l’aria si rinfresca, i cieli tornano azzurri e pian piano le foglie degli aceri si tingono di giallo, poi di rosso vivo. L’autunno è un periodo meraviglioso per visitare il Giappone e anche fra i più amati per via della spettacolare colorazione delle foglie (kōyō – 紅葉) che richiama grandi quantità di turisti, anche giapponesi.
L’onda rossa del foliage autunnale segue il percorso inverso rispetto a quello della fioritura dei ciliegi, iniziando a scendere dal nord del Paese più o meno a inizio ottobre. Se volete trovare le foreste colorate di un rosso intenso a Kyoto (famosa per questo spettacolo) o Kanazawa, il periodo giusto è da metà novembre in poi. A Nikko, a nord di Tokyo e più elevata come altitudine, arriva alcune settimane prima specie nella zona di Oku-Nikko. Ovviamente, per Kyoto, muovetevi per tempo con le prenotazioni!


I matsuri d’autunno
Molte feste tradizionali scintoiste sono legate ai cicli dell’agricoltura. L’autunno è quindi pieno di feste importanti, fra le più belle che si possano vedere in Giappone, legate alla conclusione del ciclo annuale.
Fra le feste vanno ricordate il Takayama Hachiman Matsuri (9/10 ottobre) e il Chichibu Yomatsuri (2-3 dicembre) ritenute fra le più belle del Giappone. A Kyoto si tengono invece il Jidai Matsuri e il Kurama no hi (22 ottobre).

I problemi di un viaggio in autunno
Vanno tenuti in conto comunque alcuni aspetti.
- Meteo variabile e tifoni. A inizio autunno può essere ancora molto caldo e i tifoni possono arrivare anche a ottobre. Ma a parte questo è un periodo ideale per un viaggio in Giappone.
- Alloggi in novembre. Il problema principale può esser trovare alloggio a Kyoto nel periodo del foliage!
Temperature (e come vestirsi) in Giappone in autunno
A Kyoto, a novembre, la massima in media è di 17 gradi, la minima di 8. In media ci sono 80 millimetri di pioggia. Se andate a inizio ottobre la massima media è di 22 gradi, ma nel 2016 per esempio c’era un caldo eccezionale e le temperature hanno superato i 30 gradi. Controllate le previsioni e se avete dubbi portatevi anche qualcosa di leggero!
Quando andare in Giappone? Conclusioni
Non c’è una risposta univoca. Tutti i periodi vanno bene e hanno vantaggi e svantaggi. Il mio preferito è l’inverno, ma anche la primavera, con i ciliegi in fiore, è stata un’esperienza indimenticabile.
Avete commenti o altri consigli o esperienze? Scrivetelo nei commenti!
9 Commenti
Che splendido post, grazie!
Avrei una domanda: ho già pianificato un viaggio per il prossimo autunno e andrò in Giappone anche dopo Natale, per lavoro (e avrò tempo anche per una settimana di viaggio personale). Considerando che ho due viaggi in vista, uno in novembre 2019 e l’altro a dicembre 2018/ gennaio 2019, come mi consiglieresti di distribuire le mete di viaggio? Magari hai qualche dritta per sfruttare al meglio la combinazione meta/stagione.
Ti ringrazio molto per ogni suggerimento!
Ciao Patrick, Complimenti per l’articolo! Trovo il tuo intero blog davvero utilissimo!
DOMANDA: sto iniziando a mobilitarmi per organizzare un viaggio di tre settimane in Giappone per l’anno prossimo. Il periodo sarebbe ottobre-novembre. Quali tre settimane mi consiglieresti di scegliere in modo da vedere/coprire più matsuri/festival possibili? (Es. ultima di ottobre + prime due di novembre? Ultime due di ottobre + prima di novembre? Prime tre di novembre? etc). Calcola che l’idea di spostarmi in continuazione per andare da un festival all’altro non mi turba.
Scusami se non ho risposto fino a ora sto facendo un trekking in Giappone e la sera crollavo prima di riuscire a rispondere alle email ai commenti
Non ti preoccupare, non c’é fretta. Rispondi tranquillamente quando avrai più tempo. Attendo con ansia tue notizie. Un saluto!
E’ proprio vero, non c’è stagione che non valga la pena per un viaggio in Giappone. Una delle cose meravigliose dell’estate in Giappone per noi è il suono delle cicale che permea ogni luogo, in particolare i templi. Per noi, l’estate in Giappone ha quel suono: il suono delle cicale. Nel nostro recente viaggio in Giappone ne abbiamo fatto scorta
Posso chiederti una cosa? Sento spesso parlare del caldo in giappone. Sono appena tornata dalla Thailandia, ogni giorno dai 30 ai 35 gradi e alla fine mi sono abituata molto bene… non è più o meno simile un’estate giapponese?
Sono stato in Thailandia, a Cuba e in altri Paesi con molto caldo e umidità. Il Giappone in estate è peggio, anche se ci si abitua e alla fine viaggiatori a cui non è piaciuto per il clima non li ho mai trovati. Occhio agli sbalzi di temperatura con l’aria condizionata, specie a Tokyo!
p.s. l’unico Paese peggio del Giappone in estate è stato Dubai ad Agosto dove mi fermai un giorno (e c’erano 45 gradi di notte e umidità infinita…)
Un bellissimo post ricco di tutto quello che avrei voluto sapere, senza sapere di volerlo! Interessante e consigli utili! Adesso devo solo decidere quando prenotare!
Felicissimo se hai trovato consigli utili! Se hai qualsiasi domanda scrivi! :)