Nove idee per esplorare i dintorni dell’antica capitale: le mie nove escursioni in giornata preferite da Kyoto
Kyoto merita tempo. Ricordatevelo quando pianificate il vostro viaggio in Giappone. Dedicatele anche quattro, cinque giorni pieni, che secondo me sono l’ideale per vederla e per cominciare a capirla. Ma se decidete di restare di più non ve ne pentirete e potrete anche scoprire i suoi meravigliosi dintorni, le città vicine e addentrarvi in quelle colline lontane che si vedono in lontananza a nord dal ponte sul Kamogawa. Queste sono escursioni in giornata ideali per chi trascorre molto tempo a Kyoto, vuole prendersi una pausa dalle visite classiche o è tornato e vuole approfondire la conoscenza dell’area.
L’idea me l’ha fatta venire un amico: ora anche io sogno un giorno di tornare, vincere l’idea di dovermi spostare per forza lontano, ed esplorare solo i dintorni di Kyoto per una settimana o più.
Alcune precisazioni. Nel post non ho incluso le visite ad Arashiyama e Fushimi Inari in quanto sono parte del tipico itinerario a Kyoto. Anche se può essere visitata in giornata (un po’ di corsa) mi sembrava eccessivo includere Hiroshima e Miyajima (ma potete cliccare per leggere i post sul tema).
In fondo a ogni testo trovate link di approfondimento, sul mio blog o altri siti.
⇒⇒ qui trovate il mio itinerario a Kyoto di tre giorni
1. La passeggiata da Kibune a Kurama
È la passeggiata che dovreste fare se volete immergervi nella natura, vedere i boschi giapponesi e sentirvi un po’ fuori dal tempo. Questi due paesi annidati nelle colline a nord di Kyoto sono immersi in una splendida foresta. Il modo migliore per vederli entrambi è camminare il sentiero (facile, anche se molto ripido all’inizio) che li collega. In inverno il modo migliore per apprezzarli è partire da Kibune e concludere a Kurama, dove oltre a un bel tempio (chi vuole ‘barare’ lo raggiunge in funicolare) e c’è soprattutto un onsen, ideale per riscaldarsi con un bel bagno.
⇒⇒ Ne ho scritto in maniera più approfondita qui: la passeggiata da Kibune a Kurama
2. Da Takao a Kiyotaki
Questa è un’altra bellissima e rilassante passeggiata con un mix ideale fra natura e cultura. Takao si raggiunge con un bus JR dalla stazione di Kyoto. Poi ci si può spostare a piedi. L’area ospita tre interessanti templi della setta Shingon: il più famoso è probabilmente il Kozan-ji, patrimonio Unesco: qui si può ammirare quello che alcuni considerano, con un po’ di ironia, il primo manga della storia, un illustrazione satirica con animali antropomorfi, risalente all’ottavo secolo.
Da Takao si può poi seguire il sentiero lungo il fiume per raggiungere il villaggio di Kiyotaki (circa un’ora di passeggiata pianeggiante e davvero facilissima) e poi, volendo, Arashiyama (un’altra ora e mezza): il paesaggio è fiabesco, stupendo.
Se siete stanchi, da Kiyotaki c’è anche il bus per Arashiyama
⇒⇒ Ne ho scritto qui: da Takao a Kiyotaki
3. Ohara
Ohara è dove forse mi sono innamorato del Giappone. Seguii un consiglio ricevuto all’ostello e un bus mi portò in questo paese fra le colline, attorniato da campi e foreste. Un’atmosfera da campagna profonda, in quell’inverno del 2011, anche se il posto è famoso, in fondo. Nevicava ed ero un po’ preoccupato. Dov’ero finito?
Ma tutte le preoccupazioni svanirono di fronte al bellissimo giardino del tempio Sanzen-in, innevato, e immersi il mio corpo nel rotenburo (onsen all’aperto) di Ohara no sato. A Ohara ci sono altri templi interessanti come l’Hosen-in e il Jikko-in: potreste anche passarci una notte.
Ohara si può raggiungere in bus dalla stazione di Kyoto (col numero 17), da Shijo-Kawaramachi (bus 16) o dalla stazione di Demachiyanagi (entrambi): ci vuole un’ora.
⇒⇒ ho scritto qui del Sanzen-in, se invece voltete saperne di più su Ohara visitate Inside Kyoto (in inglese)
4. Osaka
Una grande città come Osaka può davvero essere una gita in giornata? Questa straordinaria città merita molto di più, ma qualche volta è semplicemente difficile inserira nell’itinerario. Va però ricordato che Osaka si può visitare con grande facilità da Kyoto: le due città sono infatti collegati dalla comodissima linea Hankyu che connette Kawaramachi con Umeda, nel cuore di Osaka. Il tutto in poco più di 40 minuti e per soli 400 yen.
Questo rende possibile anche solo andare a cena fra la folla Dotonbori per un ramen e un po’ di takoyaki!

Osaka, di Pedro Szekely – foto di Flickr – pubblicato con la licenza creative commons
⇒⇒ Itinerario di un giorno a Osaka (da Inside Osaka, in inglese) – qui la pagina dedicata a Osaka su Giapponepertutti
5. Uji
Uji non dovrebbe mancare in un itinerario a Kyoto e dovreste trovare il modo di inserirla anche se restate solo tre o quattro giorni. Il tempio Byodo-in, il suo principale tesoro, sembra galleggiare sull’acqua ed è davvero una meraviglia di equilibrio fra architettura e giardino: qui si può visitare la famosa sala della Fenice, una parte del tempo conservata intatta dall’Undicesimo secolo (periodo Heian), quando Kyoto divenne capitale del Giappone.
⇒⇒ Ne ho scritto qui: Una mezza giornata a Uji
6. Himeji
Il famoso castello Airone bianco è uno dei più belli del Giappone. E uno dei pochi originali rimasti, dal momento che il castello di Himeji non è stato distrutto e ricostruito negli ultimi secoli.
A Himeji non ci sono solo il castello e i vicini giardini Kokoen. Il complesso di templi Shoshazan (visto anche nel film L’ultimo samurai, nel caso vi interessi) può essere raggiunto con un piccolo tragitto in bus e funivia (1300 yen per il biglietto).
Tutto questo è abbastanza per giustificare il biglietto da 2.270 yen per il treno JR da Kyoto a Himeji (85-95 minuti, dipende dal treno). E se avete un Japan Rail pass risparmierete tempo e denaro!
⇒⇒ Ho scritto questo post Il castello di Himeji – per il monte Shosha (e Himeji) potete consultare anche Giapponepertutti
7. Il castello di Hikone e Nagahama
Questo è un altro meraviglioso castello originale, ma completamente diverso, sulle rive del lago Biwa, nella provincia di Shiga. Il castello di Hikone fu costruito nel 1622 ed è molto, molto più piccolo dell’Airone bianco di Himeji. E proprio per questo è interessante. Da Kyoto a Hikone ci vogliono circa 40 minuti in treno.

Castello di Hikone, foto di Fabien, da Flickr – licenza creative commons attribution share-alike
La visita può essere facilmente combinata con quella di Nagahama, un piacevole paese famoso per due festival: la mostra Bonbai (da metà gennaio a metà marzo) che porta nel paese meravigliosi bonsai di pruno (ume); l’altro è il matsuri di Hikiyama, una festa religiosa che si tiene ogni anno fra il 13 e il 16 aprile (il culmine è il 15).
- Un bel post sul Festival di Hikiyama (in inglese)
- Un interessante articolo su entrambi gli eventi su Japan Magazine
⇒⇒ altre informazioni sul Castello di Hikone su Viaggiappone
8. Konan Sanzan
Restiamo a Shiga con questi tre spettacolari, antichi templi, decisamente fuori dalle strade più battute (almeno da parte dei turisti stranieri). Vi servirà probabilmente più di una mezza giornata per questo viaggio che può diventare un po’ complicato fra treni, bus e un po’ di tratti a piedi. Ma sarete ampiamente ripagati!
⇒⇒ il mio post dedicato a Konan Sanzan
9. Nara
Probabilmente non dovrei davvero includere Nara, dal momento che l’escursione alla prima capitale stabile del Giappone è sempre inclusa in tutti gli itinerari a Kyoto. Ricordate semplicemente di partire presto perché Nara merita tempo ed è piena di meraviglie da scoprire anche se molti visitatori finiscono per ricordare solo il grande Buddha e i cervi (comunque indimenticabili, certo). Non sarebbe nemmeno un errore pernottare a Nara per scoprire con calma l’area il giorno seguente e vedere per esempio templi come l’Horyu-ji o il Muro-ji.
⇒⇒ Il mio post dedicato alla visita di Nara
Se volete approfondire, sul Giappone ho scritto anche il libro di viaggio Orizzonte Giappone e la guida tascabile Due settimane in Giappone
4 Commenti
Splendido ed interessante post. Solo una piccola precisazione: nella parte dedicata ad Osaka c’é un refuso, hai scritto Tokyo anziché Kyoto :-)
ahhaha maledizione! grazie! correggo subito
Questi posti mi hanno fatto sognare!
Ne sono felice! Grazie per aver lasciato un commento!