Libri di viaggio sulla Nuova Zelanda

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Non ci sono molti libri di viaggio sulla Nuova Zelanda o quasi. E in italiano sono ancora meno. Provo però a fornirvi qualche spunto.

Non ho capito esattamente perché, ma i libri di viaggio dedicati alla Nuova Zelanda sono relativamente pochi. Pesa forse la sua marginalità (che dovrebbe invitare a raccontarla, in realtà) o il fatto che sia una terra a lungo descritta solo come una terra abitata più da pecore che da uomini. E poco conosciuta.

Però qualche titolo interessante l’ho trovato. E ve lo propongo.

Viaggio in Urewera, di Katherine Mansfield

Siamo arrivati alle cascate Waipunga – sono indescrivibilmente belle – tre – una accanto all’altra – e un burrone boscoso da ogni lato – Il rumore è quello del tuono – il sole riverbera sull’acqua – ora sono seduta sulla sponda del fiume – a pochi metri di distanza – l’acqua scorre veloce

Viaggio in Urewera

La Nuova Zelanda del 1907 emerge dai frammenti, dai pensieri fermati sulla carta da una giovanissima Katherine Mansfield che a 19 anni compie un viaggio nell’interno del Paese nel quale è nata e che avrebbe popolato molti dei suoi racconti: è una Nuova Zelanda giovane, nella quale si stagliano in primo piano i maori; è una terra che brilla di una luce intensa, una terra selvaggia e misteriosa ma riconoscibile ancora oggi. Non è cambiata così tanto.

Questa è la trascrizione fedele del diario, cancellature comprese. Parole, frasi brevi e spezzettate, a volte enigmatiche, altre intense e profondissime, in alcuni casi forse banali, come i pensieri: hanno il ritmo e il suono della poesia, anche nella traduzione in italiano, ed è facile sentirsi vicini a questa giovane viaggiatrice, curiosa ed entusiasta come forse non potrebbe accadere in un vero racconto. E stupirsi con lei.

lo trovate in libreria o qui: Viaggio in Urewera, 101 pagine, Adelphi

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Working Holiday in Nuova Zelanda, di Angelo Zinna

Angelo Zinna è partito per un lungo viaggio (è rimasto in giro fra Asia e Oceania per cinque anni e ha raccontato una piccola parte dell’esperienza nel libro Un altro bicchiere di Arak) e si è fermato per unn po’ fra Australia e Nuova Zelanda, dove ha trascorso oltre un anno. In questo libro, un po’ guida, un po’ manuale racconta tutto quello che bisogna sapere per trasferirsi nel Paese e lavorare sfruttando l’opportunità della Working Holiday. Il libro contiene anche le esperienze di altri viaggiatori e informazioni sul Paese.

lo trovate qui: Working Holiday in Nuova Zelanda, di Angelo Zinna (ebook)

p.s. Angelo ha scritto anche sulla Working Holiday in Australia

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A Land of two Halves, di Joe Bennet

È una vista che appare in un milione di depliant. È’ una delle più sorprendenti dell’Australasia, una vista che spinge i turisti sui più lunghi voli al mondo. E dopo cinque minuti ne avevo avuto abbastanza

Ho cercato tanto, ma  A land of two halves è davvero uno dei pochissimi libri di viaggio interamente dedicati alla Nuova Zelanda.  Peccato che sia disponibile solo in inglese. E che sia così irritante. Bennet, che è neozelandese e già questa è un po’ un’anomalia, viaggia in autostop con una scomodissima borsa a tracolla, nemmeno uno zaino, e uno dei suoi propositi è evitare i luoghi turistici. Bennet scrive in uno stile che ricorda un po’ quello di un Bill Bryson inacidito. Manca un po’ di calore. Il più delle volte risulta antipatico e pare che sembri  in fondo un po’ detestare questo Paese diviso a metà.

Bennet  riesce a mostrare un Paese assai diverso da quello delle cartoline, questo sì. E offre qualche lampo e qualche osservazione spietata e a segno, per esempio quando stronca Queenstown, la ‘capitale’ del bungy jumping e di altre attività adrenaliniche:

Queenstown è un parco giochi. Si è autodefinita la Capitale dell’Avventura della Nuova Zelanda. La casa del rischio senza rischi, dei brividi igienizzati, dei caschi di protezione, in una parodia del pericolo da ventunesimo secolo.
(traduzione mia)

Per il resto questo libro di viaggio sembra un triste trascinarsi fra panorami e luoghi turistici (nonostante i propositi) della Nuova Zelanda che annoiano l’autore (che preferisce ritirarsi, ipnotizzato, a guardare i pesci), fra qualche battuta sarcastica, passaggi che non arrivano e pub che propongono pessimo cibo e conversazioni banali. Un peccato però, se è vero che i libri fanno spesso apparire gli autori persone migliori di quello che sono, forse, Bennet è stato semplicemente sincero.

Lo trovate per esempio qui: A Land of Two Halves, di Joe Bennet, 314 pagine, ed. Scribner (in inglese)

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The Happy Isles of Oceania, di Paul Theroux

Il Pacifico è come lo spazio e i suoi arcipelaghi galassie di stelle

Happy Isles of Oceania

Solo la prima parte di questo libro parla di Nuova Zelanda, almeno in apparenza. E’ da qui che parte, all’inizio degli anni Novanta, un grande viaggio di Theroux che  lo porterà ad attraversare le… galassie del Pacifico. E in realtà la Nuova Zelanda, Aotearoa in lingua maori, per ragioni linguistiche, culturali, storiche, è una parte integrante di questo mondo. The Happy Isles of Oceania è’ un libro molto bello, come quasi tutti quelli di Theroux, ma velato di una certa amarezza, con un tono triste (l’autore parte dopo esser stato lasciato dalla moglie e con il dubbio di essere malato).

Dalla Nuova Zelanda, dove ha tempo di raccontarci del grigiore di Auckland e descriverci le sue gang, si sposta, con l’aiuto di navi e arei, alle isole Cook, Tonga, Samoa, Marchesi, a Tahiti – che esplora in kayak, alle volte campeggiando per giorni su isole deserte – e fino all’Isola di Pasqua per arrivare come ultima tappa alle Hawaii, dove l’autore ha poi scelto di vivere.

Il libro ha fra l’altro causato qualche polemica perché Theroux sfida i tanti divieti legati alla proprietà privata di alcune isole, in particolare alle Hawaii (dove il tema è molto sentito).

Lo trovate su internet: The Happy Isles of Oceania, di Paul Theroux (Mariner Books, pag. 535 in inglese)

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Nuova Zelanda: la terra delle lunghe nuvole bianche, di Carolina Perrod

guide di viaggio sulla Nuova Zelanda: la Polaris

Guide da leggere, come se fossero un normale libro e non un manuale da seguire pedissequamente: è la filosofia della Polaris. E mi piace. Questa guida è ricchissima di informazioni culturali e naturalistiche sull’Isola delle lunghe nuvole bianche. E lì purtroppo l’abbiamo smarrita, forse all’aeroporto di Auckland durante gli estenuanti controlli d’ingresso nel Paese. O forse chissà dove. Per questo non posso sfogliarla nuovamente e raccontarvela più nel dettaglio.

Per organizzare il viaggio e le informazioni pratiche abbiamo usato anche una classica guida Lonely Planet.

La trovate in libreria o qui: Nuova Zelanda, la terra delle lunghe nuvole bianche – ed. Polaris, di Carolina Perrod, 502 pagine

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Meta Nuova Zelanda, di Elvis Lucchese

libri di viaggio sulla Nuova Zelanda: Meta Nuova Zelanda, di Elvis Lucchese

E’ l’unico fra questi libri che non ho letto, ma credo fosse importante inserirlo. L’unico libro di viaggio in italiano sulla Nuova Zelanda è dedicato al rugby, uno sport centrale per il Paese. Il giornalista Elvis Lucchese racconta fra aneddoti e incontri il Mondiale di Rugby 2011 che si è giocato nel Paese dei leggendari All Blacks.

Lo trovate in libreria o qui: Meta Nuova Zelanda di Elvis Lucchese, Ediciclo, 170 pagine

Nuova Zelanda da Nord a sud, di Lorenzo Sebastio

Nuova Zelanda da Nord a Sud
Nuova Zelanda da Nord a Sud

Quando ho scritto questo post questo libro non era ancora uscito. Non l’ho ancora letto ma racconta un viaggio a piedi che attraversa completamente la Nuova Zelanda.

Lo trovate in libreria o qui: Nuova Zelanda da Nord a sud – di Lorenzo Sebastio, Alpine studio, 332 pagine

Mi sono dimenticato qualcosa? Avete altri libri da suggerire? Scrivetemelo nei commenti!

Per continuare a leggere sulla Nuova Zelanda

E poi la puntata del podcast Il Milione sulla Nuova Zelanda

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2 Commenti

Yannis Koukoutaras Febbraio 10, 2018 - 5:24 pm

Grazie Patrick, sei proprio una preziosa fonte di informazioni dettagliate e esaurienti. I tuoi consigli sui libri/guide sulla Nuova Zelanda che potrebbero essere un primo passo verso l’esplorazione di quel paese, che mi prometto di intraprendere al più presto, sono veramente indispensabili…

Reply
patrickcolgan Febbraio 25, 2018 - 5:22 pm

Un Paese straordinario, sarò un viaggio davvero denso di scoperte e di emozioni, ne sono sicuro! Presto aggiornerò il post perché mi hanno indicato un altro paio di libri che non conoscevo magari potrà essere utile includerli! Grazie per essere passato!

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