Libri di viaggio da regalare a Natale (ed. 2017)

di

Un bel po’ di idee sui libri da regalare a Natale a chi ama viaggiare (e ama anche leggere)

Lo scrivo ogni anno: amo ricevere libri e amo regalare libri, in particolare quelli che ho letto e che mi sono piaciuti. Se verranno letti, non sempre succede perché scegliere di leggere un libro significa decidere di investirci del tempo, a volte molto, sarà bellissimo immaginare che abbiano regalato emozioni simili a quelle che ho provato. Se non verranno letti forse verranno messi su uno scaffale in attesa del momento giusto.

Preciso però prima alcune cose:

  • chi ama leggere in genere ha sempre piacere di ricevere un libro (non pensate mai “ne ha già troppi!”);
  • i libri più lunghi di 2-300 pagine possono intimorire chi legge un po’ meno, quindi riservateli solo ai veri amanti della lettura; ho scelto comunque quasi tutti libri ‘leggeri’.
  • in questa lista non ci sono i classici, per vari motivi: Terzani, Kapuscinski, Chatwin e pure Bryson (uno dei miei preferiti) rischiano di essere già nella libreria del destinatario; come del resto sono sugli scaffali di praticamente tutte le librerie
  • questi sono i miei consigli, ma se regalate qualcosa che avete letto e amato sarà ancor più speciale.
  • Pubblico regolarmente queste liste. Se volete altre idee ho pubblicato anche una lista di libri per l’estate 2017 e per il Natale 2016. (e altre gli anni precedenti). Ovviamente sono sempre valide. Qui non ripeto alcuni titoli che sarebbero perfetti come regalo (per esempio l’Atlante delle isole remote o il bellissimo Atlas Obscura) per non ripetermi.
  • Io vi metto per comodità, e pure per leggere le recensioni, i link di amazon (controllate le date limite per gli ordini natalizi), ma ovviamente potete cercarli nella vostra libreria di fiducia. Le librerie indipendenti e gestite con passione vanno supportate (e negli ultimi anni, presentando il mio libro, ne ho incontrare alcune di meravigliose).

1. Un treno fantasma verso la stella dell’est, di Paul Theroux (o un altro suo libro)

Perché prende il treno? mi aveva chiesto il georgiano.
Perché, pensai seduto nell’angolo del mio scompartimento, gli aerei sono una distorsione del tempo e dello spazio, e vieni pure perquisito.

Theroux, un treno fantasma verso la stella dell'est

Sono prevedibile, parto sempre da Paul Theroux, che ritengo il più grande scrittore di viaggio vivente. Questo è forse il suo libro più bello, a partire dall’itinerario, che mi emoziona solo a descriverlo: un lunghissimo viaggio in treno da Londra a Tokyo (e oltre).  È un viaggio che Theroux fa da scrittore già affermato e quindi avrà l’occasione di incontrare lungo la strada grandi autori come Nagib Mahfuz, Orhan Pamuk, Haruki Murakami, Pico Iyer, alcuni dei quali condivideranno con lui un tratto di strada.

Uno dei più bei libri di viaggio che io abbia mai letto.

Dedicato a chi ama viaggiare, a chi ama i libri di viaggio, a chi non si spaventa davanti ai tomi impegnativi  (518 pagine). Di Theroux consiglio anche Dark Star Safari, che racconta un incredibile viaggio in Africa.

Paesi: da Londra al Giappone, con tutto quello che c’è in mezzo.

dove trovarlo: il libro è fuori stampa da molti anni, ma incredibilmente amazon ne ha, al momento in cui scrivo, alcune copie .

⇒⇒ Ho scritto anche un post dedicato ai libri di Paul Theroux

2. Le otto montagne, di Paolo Cognetti

[era questo a fare la differenza]. Il modo in cui un luogo custodiva la tua storia. Come riuscivi a rileggerla ogni volta che ci tornavi. Poteva esisterne solo una, di montagna così, nella vita, e in confronto a quella tutte le altre non erano che cime minori, perfino se si trattava dell’Himalaya.

Le otto montagne

(la copertina per me è bellissima)

Precisiamolo subito, non è un libro di viaggio, perché è un romanzo di finzione. Ma chi ama viaggiare spesso ama le montagne, luoghi che inevitabilmente colleghiamo alla natura, all’ascesa, alla sfida, all’ignoto.  E questo è un libro che parla di questo, ma anche di altro. Per esempio parla in modo molto poetico di famiglia, di amicizia, oltre che di montagne. Le otto montagne si legge velocemente, si divora, sono meno di 200 pagine. E difficilmente lascia indifferenti.

Questo libro ha vinto l’ultimo premio Strega, quindi se il destinatario del regalo è un lettore molto avido c’è il rischio che lo abbia già letto. Aggiungo che Cognetti mi piace molto e ha scritto diversi altri bei libri, alcuni dei quali più strettamente legati al tema del viaggio, come Tutte le mie preghiere guardano verso Ovest e New York stories.

Se cercate altri spunti, nel genere: il mio libraio di fiducia (libreria Ulisse, Bologna) commentò che si sentiva che Cognetti non era veramente nato in montagna (pur avendola poi scelta come posto in cui vivere) e ci consigliò La montagna dentro, di Hervé Barmasse, sciatore e alpinista, che è invece un’autobiografia. Ed è molto bella.

Dedicato  a chi ama leggere, a chi ama la letteratura americana (alla quale Cognetti si ispira, mi pare), a chi ama la montagna.

Paesi: le montagne della Val d’Aosta

Le otto montagne, di Paolo Cognetti (Einaudi) – 199 pagine

3. Il libro del mare, di Morten A. Stroeksnes

Qualcuno ha scritto che il nostro pianeta non dovrebbe chiamarsi Terra: dovrebbe chiamarsi Mare.

Dalle montagne ai mari. Questo è un libro di cui quest’anno si è parlato molto, pubblicato da Iperborea che spesso propone titoli molto interessanti. Non è esattamente un libro di viaggio, ma qualcosa di più simile a un ibrido con la divulgazione scientifica, un po’ come Moby Dick (a cui molti lo hanno paragonato). Il racconto di questa storia, vera, parte dalle Lofoten, uno dei posti che amo di più al mondo, nel nord della Norvegia, con due amici che decidono di andare a caccia del rarissimo e quasi sconosciuto, squalo della Groenlandia. Ne esce un racconto di avventura che si intesse con la geografia, la storia, la biologia marina, scandagliando le meraviglie nascoste nelle profondità degli oceani.

Un viaggio affascinante e sorprendente (che manca forse di una cartina e di qualche immagine: usate google e la fantasia).

Dedicato a chi ama il mare e la natura (però occhio, qui si va a caccia, anzi a pesca).

Paesi: Norvegia

Il libro del mare, di Morten A. Stroeksnes (Iperborea) – 352 pagine (ma il formato di Iperborea è ridotto, non è lungo)

4. Il vagabondo del manga, di Igort

Non esito a definire il primo Quaderni Giapponesi di Igort, un vero capolavoro. L’autore, che ha vissuto a lungo in Giappone, raccontava il suo primo impatto con il Paese, intrecciandolo con la sua biografia, i suoi sogni e storie con cui era entrato in contatto, mescolando stili e registri. Più di un diario di viaggio, più di un romanzo a fumetti. Ammetto: questo secondo capitolo ancora non ce l’ho, perché è appena uscito e l’ho solo sfogliato in libreria. Riprende da dove si era concluso il primo volume.

Mi sembra bello, ne ho letto recensioni entusiasmanti. E, regalandoglielo, sicuramente farete felice un amante del Giappone.

Dedicato: a chi ama il Giappone, specie se ha già il primo volume (magari glielo avete regalato voi).

Paesi: Giappone

Il vagabondo del manga, di Igort (Oblomov) – 181 pagine

5. Il Paese più stupido del mondo, di Claudio Giunta

Questo è un libro di viaggio decisamente atipico. Claudio Giunta, che è innanzitutto un notissimo studioso di letteratura medievale, ha trovato anche un suo stile originale come scrittore di viaggio (suo il notevole Tutta la solitudine che meritate, sull’Islanda) e in questo libro ci racconta la sua permanenza di alcuni mesi in Giappone, le sue scoperte, le sue conversazioni con chi vive nel Paese.

Alle osservazioni che fa chiunque sia stato in Giappone, unisce pagine assai meno banali e un occhio molto acuto e sincero che si traduce in giudizi decisamente tranchant su tanta letteratura sul Giappone, stroncando per esempio Roland Barthes e Goffredo Parise.

[…] questa smania di riconoscere l’Interno nel Frammento è poi quella che rende ridicoli i libri sul Giappone scritti dai non esperti […]

Purtroppo Giunta cade in alcuni degli stessi errori che critica (per esempio chiunque abbia davvero viaggiato in Giappone sa che al di fuori di Tokyo e Osaka non è un “Paese dal paesaggio devastato”, anzi tutt’altro), senza però per questo rimanere meno piacevole e stimolante. E qual è alla fine il Paese più stupido del mondo? Il libro va letto e il titolo è ironico, ma vi anticipo che non è il Giappone.

Dedicato: a chi è interessato al Giappone (e probabilmente non ce l’ha: è un libro poco conosciuto). Ha qualche anno,  è del 2010, ma è ancora attuale.

Paesi: Giappone

Il Paese più stupido del mondo, di Claudio Giunta (il Mulino) – 174 pagine

⇒⇒ A proposito, ho scritto anche io un libro sul Giappone – si intitola Orizzonte Giappone

6. Una guida dei Viaggiautori

Credetemi, regalare una guida a un viaggiatore è sempre bello, specie se sapete che sogna un viaggio in quella destinazione. Regalando una Lonely Planet, una Routard o una delle altre guide più note non sbagliate. Io però vi consiglio le guide dei Viaggiautori: sono guide economiche, super compatte, tascabili, aggiornatissime scritte da veri esperti delle destinazioni (che fra l’altro potrete contattare, se necessario). E ci sono itinerari già pronti!

Potete regalarne anche più di una (ce ne sono 14), anche perché fino al 7 gennaio sono scontate del 25% con il codice sconto Natale2017.

Ok, ora lo devo ammettere, il consiglio è sincero, ma non è del tutto disinteressato: io ho scritto quella del Giappone, assieme a Letizia Gamberini!

Dove si trovano: si ordinano solo on line sul sito dei Viaggiautori (quindi se le volete entro Natale dovete affrettarvi).

7. Per i più piccoli (e per i loro genitori)

Anche quest’anno consiglio qualcosa per i piccoli viaggiatori. L’anno scorso ho scelto un libro per i bimbi più piccoli, In giro per il mondo, di Richard Scarry.

Un libro illustrato letto rapidamente in libreria e che mi è sembrato molto bello (sono solo 32 pagine) è Il viaggio dell’asino che mi pare riesca a trovare la chiave per raccontare il tema ai bambini piccoli (3-4 anni) attraverso il viaggio on the road tra Francia e spagna di un gruppo di amici.

Quest’anno propongo però anche un titolo per chi ha qualche anno di più.

Un libro davvero molto bello è Mappe. Un atlante per viaggiare tra terra, mari e culture del mondo: il lungo titolo spiega esattamente di cosa si tratta. È una raccolta di cartine illustrate, sognanti e… fumettose che dovrebbero far viaggiare l’immaginazione di bambini e ragazzi dai sette anni in su (direi però non più di dieci). Io, da piccolo, credo che lo avrei amato tantissimo.

Per genitori timorosi di viaggiare con i propri bambini (e quanti ce ne sono) consiglio invece sicuramente Bimbi e viaggi, il libro nato dall’esperienza dell’omonimo blog di Milly Marchioni e scritto assieme a Michela Toffali.

Bimbi e viaggi

8. Extra: libri che non ho ancora letto (ma che sembrano belli)

Se questi libri non sono abbastanza, vi elenco a margine qualche titolo che mi sentirei di consigliarvi per l’autore, per il tema, per l’editore, ma che non sono ancora riuscito a leggere (se non l’estratto gratuito disponibile sul solito sito o sfogliandoli in libreria). Magari prima di sceglierli leggetene qualche pagina anche voi.In Controvento  Federico Pace (di cui mi piace molto lo stile) racconta viaggi che hanno cambiato la vita a chi li ha fatti. Si tratta di personaggi molto noti, da Vincent Van Gogh a Joni Mitchell, da Jorge Luis Borges a Keith Jarrett.

 

tre uomini a piedi

Tre uomini a piedi di Paolo Ciampi racconta invece con ironia il viaggio a piedi di tre amici cinquantenni sulla Via degli dei, il sentiero che collega Firenze e Bologna.

Infine mi sembra molto bello Atlante delle isole del Mediterraneo di Simone Perotti, in particolare per chi ama testi un po più impegnativi. Le cartine e le informazioni geografiche su isole del nostro mare sono lo spunto per meditazione, approfondimento… scrittura. Fra realtà, storia, immaginazione.

Atlante delle isole del Mediterraneo

 

9. Extra/2: Il monaco e la signora

Su amazon sono tornate disponibili due copie di seconda mano del rarissimo Il monaco e la signora. Una stagione a Kyoto, libro stupendo di Pico Iyer pubblicato negli anni 90 e incredibilmente mai ristampato da Feltrinelli, per motivi insondabili. Io l’ho molto amato e mi ha accompagnato nel mio primo viaggio in Giappone.

Il prezzo non è basso (40 euro) ma sarà un regalo sicuramente gradito da un vero appassionato. O ve lo potete regalare voi!

Io ne avevo scritto qui qualche anno fa.

n.b. acquistando i libri tramite alcuni dei link proposti porta una piccolissima commissione al blog, che non influisce sul prezzo e serve per sostenerne le spese. Siete ovviamente liberi di acquistare questi libri su qualsiasi altro sito o nella vostra libreria di fiducia.

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4 Commenti

Carlo Francesco M. Febbraio 5, 2018 - 7:18 pm

Ottimi suggerimenti, ho ricevuto in regalo due libri entrambi polverizzati in poche settimane

Danubio di Claudio Magris più di un libro di viaggio una specie di compendio storico relativo al grande fiume europeo
Inseguendo le ombre dei colibrì di Paolo Zambon libro di letteratura di viaggio vera da palati fini. Messico e Centro America attraversati con curiosità e conoscenza.

Controvento di Pace davvero uno splendido libro

Buona serata

Reply
patrickcolgan Febbraio 25, 2018 - 5:24 pm

Sono felice se i titoli che ho consigliato sono interessanti! Danubio è un grande libro, mentre non conoscevo quello di Zambon e a questo punto potrebbe entrare fra le mie prossime letture. Sì Controvento è un libro molto originale e scritto benissimo!

grazie per il commento e a presto!

Reply
chiara Dicembre 13, 2017 - 4:37 pm

Libri e viaggi che coppia vincente ;) Begli spunti comunque!

Reply
federica Dicembre 12, 2017 - 3:09 pm

il libro delle mappe me lo sono fatta regalare per il compleanno (il trentaduesimo XD) ed è bellissimo!!!

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