Come avere una connessione affidabile sempre, mentre siete in viaggio in Giappone (non è indispensabile, ma aiuta!). Piccola guida al wifi in Giappone
Come ci si connette a internet in Giappone? La domanda mi è stata fatta innumerevoli volte. E partiamo proprio da lì, da internet: in giro, come al solito, fra social network e web si legge un po’ di tutto.
Ultimamente si dice spesso che avere una connessione costante sia assolutamente fondamentale per viaggiare in Giappone: ovviamente non è vero. Generazioni di viaggiatori hanno esplorato il Paese senza una connessione internet e nemmeno uno smartphone o un tablet e io stesso ho fatto almeno una decina di viaggi sfruttando solo i rari wifi pubblici o degli alberghi. Il nostro telefono, poi, anche se non ce ne accorgiamo, divora tempo e attenzione, che invece in viaggio dovrebbero essere rivolti alla scoperta del mondo esterno. Insomma, prima dovete valutare se davvero volete essere sempre connessi in viaggio.
Perché avere internet in viaggio?
Internet non è indispensabile. Però è indubbiamente comodo avere una connessione, specie se non sapete già muovervi nel Paese. Ecco alcune cose utili che si possono fare quando si è collegati.
- Messaggistica e chiamate – permette di usare whatsapp (o Line, il servizio più usato in Giappone) e skype per fare chiamate nel Paese (se caricate un po’ di credito)
- Mappe – Consente di usare servizi utili per orientarsi come google maps (che in Giappone non è utilizzabile offline), utile per i trasporti pubblici, per spostarsi a piedi e soprattutto se avete preso un’auto a noleggio
- Bus e treni – Sempre google maps è ottimo per orientarsi coi mezzi di trasporto, in particolare a Kyoto, dove si usa molto il bus. E poi c’è Hyperdia, sito fondamentale per orientarsi fra i treni del Giappone (qui spiego come si usa)
- Social network – Essere connessi permette di condividere in diretta le proprie esperienze sui social: con le storie di instagram ormai per molti è un’esigenza, me compreso, devo dire. A proposito, se volete vedere le storie dai miei viaggi in Giappone le potete vedere in evidenza sul mio profilo

Il sentiero della filosofia di Kyoto durante la fioritura dei ciliegi (foto di Patrick Colgan, 2014)
Ora provo a raccontarvi le varie opzioni per connettersi a internet in Giappone, dal classico pocket wifi alle opzioni gratuite.
Reti wifi pubbliche e degli alberghi
“Il Giappone ultratecnologico avrà certamente reti wifi affidabili ovunque”. È quello che pensano molti, ma non è così: la presunta iper modernità del Giappone è a mio parere niente più che un vecchio mito che risale ai decenni scorsi quando il Paese era davvero all’avanguardia. In realtà oggi trovare connessioni affidabili a volte è un’impresa. Con l’aumento del turismo questo aspetto però sta cambiando e nell’ultimo viaggio ho visto qualche cartello ‘free wifi’ in più in giro. Fondamentalmente potete comunque fare affidamento su questi punti di accesso:
- Convenience store Seven Eleven e Family Mart, diffusissimi, hanno buone reti wifi
- Gli alberghi (quelli nei quali alloggiate)
- Le stazioni JR, anche se spesso non sui binari e nelle zone interrate
- Sui treni delle linee Shinkansen sono apparse le reti wifi: è una novità e non so se sia su tutti i treni
- In alcune zone molto frequentate delle città come a Ginza, Tokyo
- Negli aeroporti principali
- Mi è capitato che addirittura alcuni santuari scintoisti avessero una rete pubblica (come il Kifune, jinja vicino a Kyoto)
Per accedere in maniera semplice e comoda e senza impazzire a interpretare registrazioni ad alta intensità di ideogrammi vi consiglio di scaricare la app Japan Connected free wi-fi, che va attivata fuori dal Giappone (mi raccomando). Una volta nel Paese potrete collegarvi a molte reti wi-fi pubbliche con un semplice click. Si tratta di una app che non funziona perfettamente, ma che è davvero utile.
Infine, molti alberghi a Tokyo negli ultimi tempi noleggiano gratuitamente degli smartphone agli ospiti, con connessione limitata: ovviamente non è come avere il proprio telefono e non risolve il problema nell’arco di un intero viaggio, ma è un servizio piuttosto comodo. In alcuni airbnb, infine, è possibile portarsi dietro i router wifi (ovviamente stando attenti a non perderli e danneggiarli).
Wi-fi e internet
Se volete davvero avere internet disponibile sempre, le reti pubbliche non vi basteranno. Visti i prezzi non alti perché non prendere almeno una sim dati giapponese o un pocket wifi? Vediamo le opzioni
Come prenotare un pocket wifi (e quanto costa)
Se siete in gruppo è sicuramente più conveniente il router wi-fi, per esempio quello di Ninja wifi, che uso da anni e ho sempre trovato molto affidabile (ma ci sono anche tanti altri servizi di questo tipo). Ci sono opzioni con giga illimitati ad appena 7 euro al giorno (e fino a cinque dispositivi collegati) o qualcosa di meno se vi basta un giga al giorno. Se siete da soli è più che sufficiente.
Si prenota fino a pochi giorni prima sul sito. Lo potete prelevare e restituire in aeroporto, oppure farlo arrivare direttamente in albergo e restituirlo in un convenience store, dal quale verrà rispedito. Sul sito è tutto spiegato in maniera davvero molto chiara (e dal mio link, se volete prenotarlo c’è uno sconto del 20 per cento).
Una sim dati da 5gb che dura 21 giorni costa invece 3400 yen con Bmobile: per un viaggiatore solitario che non fa un uso massiccio dei social network forse è una soluzione ideale. C’è ovviamente la piccola scomodità di dover sostituire la sim.
Le app per chi vuole cavarsela off line
Se non vi interessa essere costantemente collegati a internet potranno risultarvi utili alcune app per il vostro telefono che permettono di facilitarvi il viaggio se non avete sempre internet a disposizione.
- Maps with me – mappe offline molto dettagliate, con un sacco di punti di interesse e moltissimi alberghi e ristoranti. Qualche volta in zone più remote del Giappone bisogna inserire i nomi in giapponese, ma è sempre molto affidabile.
- Tokyo Subway Navigation – Questo è utile per orientarvi nella metro di Tokyo _(anche se vi assicuro che basta una cartina, come ho fatto nei primi viaggi)
- Translate – La app di google è utilizzabile anche offline se scaricate le lingue che vi interessano
Se volete continuare a leggere, questo di Daniela è un post che tratta il tema delle app per viaggiare in Giappone in maniera più approfondita
Avete domande? Lasciatele nei commenti, vi risponderò appena possibile!
Per continuare a leggere:
- Organizzare un viaggio in Giappone: l’itinerario
- Tutti i post del blog sul Giappone