Il castello di Himeji

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Visitare il castello di Himeji, il più famoso e spettacolare del Giappone

Quando esci dalla stazione di Himeji lo vedi subito stagliarsi contro l’orizzonte, l’airone bianco che domina la pianura da oltre quattro secoli e svetta fra i soliti edifici anonimi delle città giapponesi come uno stormo di uccelli che sale verso il cielo. Il castello di Himeji che risplende in fondo a un largo viale è bellissimo e prezioso. Perché solo una dozzina di castelli in tutto il Giappone sono sopravvissuti alle distruzioni degli ultimi due secoli: che sia ancora qui è una specie di miracolo. Avevo visto anche quello molto più piccolo di Inuyama, affascinante e un po’ dimenticato. Questo è uno spettacolo diverso.

Il castello di Himeji
Il castello di Himeji, detto ‘Airone bianco’ – foto di bgag da Wikipedia, licenza creative commons

Il castello è stato restaurato a lungo e ora è di nuovo aperto al pubblico. Splendido e scintillante, forse troppo. “C’è chi dice che è… troppo bianco, che non è il colore giusto”, mi racconta un’amica giapponese. Forse è così, ma è innegabile che tutto questo biancore sia qualcosa di davvero particolare. Manca la patina del tempo, quel logorio che rende visibili, tangibili i secoli passati, certo. Ma a giudicare dalle immagini antiche, forse il castello una volta era proprio così.

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Un tempo il Giappone era (…) terra di nobili guerrieri, assassini ninja, signori feudali, splendide cortigiane e molti castelli. (Will Ferguson, Autostop con Buddha)

Ma perché questo castello è così speciale? Non c’è il castello anche a Osaka? Certo, è bello, ma ricostruito in cemento. E il castello di Edo, a Tokyo? Nemmeno c’è più, quello. Un tempo il Giappone era terra di castelli, oltre che di eserciti in guerra e di samurai: Sengoku jidai (1467 –1615), l’epoca delle guerre, si chiamava. Ma è bastato un secolo per cancellare tutto e di queste affascinanti edifici, diversissimi dagli omologhi europei, ne restano pochissimi  di originali: appena dodici. Sono costruiti in gran parte in legno: alcuni sono stati distrutti dagli incendi, alcuni dai terremoti, alcuni dalle bombe americane, come le città, come i templi. Ma pochi sanno che tanti castelli sono stati smantellati dagli stessi giapponesi durante il periodo di modernizzazione Meiji. Sembra assurdo, ma non è così strano a pensarci: anche la cattedrale di Notre Dame cadde in rovina dopo la rivoluzione francese. Il passato alle volte sembra qualcosa da dover cancellare in fretta, in ogni modo.
Il castello nella forma attuale risale al 1609 (ma è più antico di un paio di secoli), quando fu ampliato dal signore feudale Ikeda Terumasa che lo ricevette in dono dallo shogun Tokugawa Ieyasu. La prima fortificazione era del quattordicesimo secolo e molto più piccola.  Il castello di Himeji è considerato il più bello fra quelli sopravvissuti, forse assieme a quello di Matsumoto (che invece è completamente nero).

Visitare il castello di Himeji
Il castello di Himeji (foto di Patrick Colgan, 2016)

Preparatevi, perché visitare il castello di Himeji non è una passeggiata. Anche solo per arrivare all’ingresso si percorre un tortuoso labirinto in salita, che doveva servire a rallentare i nemici e renderli facili bersagli. Se ci andate in agosto o nel pieno della fioritura dei ciliegi la coda dei visitatori potrebbe iniziare già qua. Perché il castello è fragile, antico e non è nemmeno tanto grande al suo interno. E i piani da salire su scale ripide sono ben sette, sostenuti da due enormi pilastri in legno, uno dei quali è originale. In cima ci sono un santuario scintoista dedicato al kami del castello e finestre dalle quali si gode un panorama stupendo.

Vale sicuramente la pena vedere anche il bel giardino Koko-en (il biglietto va fatto assieme a quello per il castello). Sia il castello che il giardino sono particolarmente spettacolari durante la fioritura dei ciliegi (che è in genere a inizio aprile).

Il castello di Himeji
Il castello di Himeji (foto di Patrick Colgan, 2016)

Come visitare il castello di Himeji

Himeji è sulla linea Shinkansen fra Osaka e Hiroshima. Si può quindi visitare il castello di Himeji mentre si viaggia su questa tratta oppure vi si può dedicare anche una visita di mezza giornata. Calcolate una ventina di minuti per andare dalla stazione al castello, poi circa un paio d’ore per la visita. Il biglietto costa 1000 yen.

In agosto e nel periodo della fioritura dei ciliegi arrivate all’apertura, o potreste trovare code pazzesche. Chiuso 29 e 30 dicembre.

L’orario è dalle 9 alle 17 (fino alle 18 da aprile ad agosto). Si entra fino a un’ora prima dell’orario di chiusura.

Altre informazioni sono su Japan Guide.

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