Visita a uno dei luoghi più celebri e fotografati di Kyoto. Il Fushimi Inari Taisha non è solo un sentiero fra mille portali rossi, ma un luogo sacro, antico ed evocativo.
“Quando vai troppo di fretta – disse – c’è una parte del mondo che non puoi vedere”
(da Pico Iyer, Il monaco e la signora – traduzione mia)
Prima di arrivare in Giappone questo importante Santuario scintoista, il Fushimi Inari Taisha (伏見稲荷大社)., lo si vede di continuo, è una delle immagini più famose del Giappone. La fuga apparentemente infinita di migliaia di grandi portali di colore vermiglio (i torii) rendono facile fare foto suggestive, ipnotiche. Più o meno sono tutte uguali, ma sempre molto belle.
Quello che di solito non mostrano è cosa c’è prima e dopo quello scatto – la gente, sempre tantissima – e quello che c’è intorno, montagne ricoperte di foreste fitte, dai toni cupi: alberi e bambù che si alternano lungo il sentiero di alcuni chilometri che si snoda sulla salita. E quando si resta soli – succede, specie quando ci si avvicina alla cima della collina – è inevitabile percepire il senso di sacro in questo luogo. Visitare il Fushimi Inari Taisha è una delle esperienze indimenticabili di un viaggio in Giappone e quindi necessita dei tempi giusti.
Visitatelo la mattina presto, se potete. E salite fino in vetta, non cercate solo la foto perfetta. Vi perdereste qualcosa.

Fushimi Inari Taisha, Kyoto (foto di Patrick Colgan)
Questa è la foto classica, più avanti ce n’è qualcuna un po’ diversa
Lungo i sentieri dei mille torii
Fondato all’inizio dell’ottavo secolo, il Fushimi Inari-Taisha si trova sul sito attuale, a sud-est di Kyoto, dall’816: è un tempio antico, importante, carico di storia e simboli e molto venerato. Il santuario è, infatti, sacro a Inari, kami che presiede alla coltivazione del riso e quindi legato anche al sake e alle attività economiche, al commercio. Per questo tantissimi torii, i portali vermigli così fotogenici sono stati donati da aziende e privati per ingraziarsi il kami: gli ideogrammi sul loro retro non sono formule arcane ma i loro nomi.
Ma non sono i torii che rendono davvero magico questo posto. I boschi di questa collina sono intricati, cupi, antichi. E il santuario è labirintico e misterioso: lungo 4 km i sentieri si biforcano, a volte si allontanano per poi tornare indietro e nel mentre si alternano innumerevoli santuari secondari. Si scoprono statue ricoperte di muschio delle quali il monte sembra volersi riappropria. Piccoli altari, pietre, immagini di volpi, le messaggere del kami (un animale fra l’altro a volte ambiguo e pericoloso nelle leggende giapponesi).
Una volta mi inoltrai nel bosco lungo un sentiero, convinto che avrei ritrovato la strada. Scendevo, salivo e il bosco sembrava richiudersi dietro di me. Quando ormai da mezz’ora non incontravo più nessuno e il sole cominciava a calare, la luce maculata del bosco sempre più tenue e dorata e cominciavo a preoccuparmi, incontrai un pensionato in tuta che faceva moto, un passeggiata serale. Ho pensato con un sorriso che una volpe mi fosse venuta in aiuto.
Calcolate almeno un’ora e mezza per arrivare fino alla cima, anche due se vi volete fermare spesso. Non c’è niente di speciale, in vetta, non c’è nemmeno il panorama. Ormai è banale dirlo, ma in questi casi conta il viaggio e non la destinazione.
Quanti gatti ci sono in questa foto? La statua non conta, è una volpe Fushimi Inari Taisha, Kyoto (foto di Patrick Colgan, 2014)

Visitare il Fushimi Inari Taisha è un’esperienza indimenticabile
Kyoto (foto di Patrick Colgan, 2014)
Volete il sito tutto per voi? Salite all’alba
Come altri luoghi famosi di Kyoto, con il forte aumento del turismo degli ultimi anni i mille torii sono spesso invasi da grandi folle. Non è facile fare le classiche foto con la fuga dei portali che sembrano replicarsi all’infinito e soprattutto non è facile apprezzare fino in fondo la bellezza e la potenza di questo luogo. Salendo verso la cima vedrete la folla diradarsi sempre più. Ma se volete godervi il sito in perfetta solitudine venite all’alba e l’avrete tutto per voi: non è mai chiuso.
A proposito di alba: questo è un curioso racconto legato al Fushimi Inari Taisha.
Ricordatevi che il Fushimi Inari Taisha è un luogo sacro
E infine faccio un altro appello. Si vedono a volte situazioni irrispettose e la possibilità di scattare foto a effetto porta ad alcuni eccessi. Il Fushimi Inari-Taisha è un luogo estremamente scenografico e fra i più turistici di Kyoto. Ma è anche un luogo con un significato religioso e spirituale, mostrate atteggiamento e rispetto consoni e ricordate che i torii, le grandi porte (donati da aziende, il kami Inari è sempre stato visto come legato al mondo degli affari e della produzione), hanno una funzione sacra.
Come arrivare al Fushimi Inari-Taisha
Prendete un treno della linea Jr Nara dalla stazione di Kyoto e scendete a Fushimi Inari (140 yen, 5 minuti).
Alcuni, ma non è il mio consiglio in questo itinerario, inseriscono la visita del Fushimi Inari Taisha la mattina presto, prima di andare a Nara, visto che sono sulla stessa linea. A mio parere significa comprimere troppo le due visite che hanno bisogno di tempo. Ma se siete di corsa si può fare.
La zona di Fushimi Inari è anche famosa per il suo sake. Tornando alla stazione Jr (ma la zona è servita anche dalla linea Keihan, che arriva da un’altra parte) si incontrano diverse distillerie, ce n’è anche una a sinistra subito dopo i binari. In zona ci sono anche – come spesso succede vicino ai templi – numerosi negozi di souvenir e ristoranti.
Altri giorni a Kyoto
A Kyoto si potrebbe restare settimane, a esplorare i templi e gli angoli di una città che non smette mai di sorprendere. I miei suggerimenti per i giorni successivi:
- Il sentiero da Kibune a Kurama fra montagne, templi e terme
- Il mercato del tempio Toji (se sei a Kyoto il 21 del mese)
- Nove escursioni in giornata con partenza da Kyoto
- Ohara, di cui parlo in questo post
La visita a Kyoto
- Kyoto in tre giorni
- Un giorno ad Arashiyama
- Il Sentiero del Filosofo e il tempio Honen-in
13 Commenti
GIAPPONE luglio 2023
Buongiorno. Volevo chiederti dei consigli rispetto a questo itinerario. E’ la nostra prima volta. Sarò in compagnia dei miei figli che a luglio prossimo avranno 7 ed 12 anni. Troppo faticoso? Potrei snellire qualche tappa? Con i bambini consigli Shibu Onsen? Mi piacerebbe aggiungere la Nakasedo trail da Magome a Tsumago ma non saprei dove inserirla e da che versante partire visto il mio itinerario. Ne vale la pena? O aggiungeresti un giorno in piu a Kanazawa? La tappa numero 8 secondo te è troppo impegnativa con Nara e Fushimi Inar? Avevo pensato che a Ritorno o all’andata da Nara ci si potrebbe fermare. Koyosan è una tappa che consigli? Grazie mille Davvero. Antonino
1° giorno – Tokyo
2° giorno – Tokyo (Asakusa, Ueno, Yanaka Ginza )
3° giorno Tokyo – Nikko – Tokyo
4° giorno – Tokyo (Chiyoda, Bunkyo oppure Shibuya e Shinjuku Tokyo).
5° giorno – Tokyo – Shibu Onsen ? O cosa fare per i bimbi?
6° giorno – Kanazawa (Higashi Chaya, Kazue-machi, Kenroku-En, Naga-machi)
6° BIS giorno – Kanazawa – Nakasendo Trail ????
7° giorno – Kyoto (Gion, Pontocho, Higashiyama nord e sud,)
8° giorno – Kyoto- Nara – Fushimi Inari Taisha – Kyoto FATTIBILE???
9° giorno – Kyoto (Kinkaku-Ji tempio zen, Ryoan-Ji )
10° giorno – Hiroshima – Miyajima – Hiroshima
11° giorno – Osaka (centro, Minami)
12° giorno – Osaka – Koyosan?
13° giorno – Osaka (Sumiyoshi Taisha)
14° giorno –
15° giorno -Osaka – Tokyo o da Aereoporto di Kansay
Caro Antonino, rispondo volentieri con qualche consiglio. Preparare un viaggio è una parte bellissima dell’organizzazione perché si comincia un po’ a sognare. Ma è anche impegnativa e richiede tempo, quindi non posso nemmeno entrare troppo nel dettaglio
Però cerco di rispondere brevemente alle domande principali
1) Dovresti snellire qualche tappa, non solo perché ci sono i ragazzi ma perché il viaggio richiede un po’ più di lentezza. In particolare se pensi di andare a Kanazawa devi immaginare almeno due giorni (con il viaggio ti parte mezza giornata), se vuoi fare un tratto di nakasendo comunque devi considerare due giorni. E devi considerare due giorni anche per il Koyasan.
2) Nara e il Fushimi Inari Taisha si possono fare nello stesso giorno ma è molto veloce e in genere non lo consiglio
3) Per Shibu onsen intendi lo Snow monkey park? Non è proprio lì. In un giorno è faticoso e secondo me con poco senso anche perché i macachi bagno nell’onsen lo fanno in inverno e non in estate e non è un luogo che mi è piaciuto particolarmente
4) Per i ragazzi ci sono diversi parchi a tema, da Universal Studios a Osaka, a Disneyland Tokyo, ma anche le installazioni di Team Lab, il museo dello studio Ghibli se a loro piace Miyazaki
5) Anche Hiroshima merita almeno un pernottamento
Su tutte queste destinazioni puoi trovare approfondimenti sul blog o nei miei libri!
Fushimi inari è uno dei santuari più belli di Kyoto. Camminare sulla montagna non è cosa facile, ma se si ha la possibilitá di farlo è un’occasione da non perdere. Ho scritto un articolo si questo luogo incantato https://www.giappominkia.com/fushimi-inari/
Ciao, potresti darmi un consiglio…Pernottando in zona kiyomizu sannenzaka qual è la fermata del bus più comoda per raggiungere la stazione ed il centro?..kiyomizu-michi oppure gojozaka?
cambia poco la distanza è simile (anche se non so esattamente la posizione del vostro albergo), fossi in voi chiederei consiglio al vostro albergo!
Fantastici racconti, ne sto prendendo spunto per il mio viaggio imminente.. ed ho appena comprato il libro!
Grazie per le tue parole! Spero che il libro (per quanto un po’ breve) ti piaccia. Se hai qualsiasi domanda scrivimi dalla pagina FB e provo a rispondere!
posso dire solo “meraviglia”? :)
Lo è, amo Kyoto davvero tanto!
Le foto sono bellissime, davvero.
grazie!! Diciamo che Kyoto, come tutti i posti particolarmente belli… aiuta! :)
Di nuovo un meraviglioso racconto di un posto splendido! Belle le foto, grazie dei consigli!!
Grazie a te per le tue parole! :)