Bellissime spiagge e paesi idilliaci: nelle nostre peregrinazioni fra le Cicladi siamo arrivati a Sifnos
Siamo seduti al tavolo di un baretto elegante sulla spiaggia di Platis Gialos che serve calici di chardonnay e gamberi su guacamole e sembra tutto un po’ strano, non riconosciamo la Grecia alla quale siamo abituati. Sulla sabbia si affacciano un paio di immancabili taverne, ma anche una lunga sequenza di baretti che propongono dal pranzo all’aperitivo. Serifos, un po’ rude e alla buona, appare già molto lontana. Ma del resto gli abitanti dell’isola si erano già fatti notare per lo sfarzo nell’antichità grazie alle miniere d’oro (chi vuole può verificare a Delfi dove sono conservati i fregi del tesoro dei Sifni, per l’appunto).
Al tavolo a fianco un gruppo di greci scambia due parole col cameriere e colgo un nome: Scarlett Johansson. Era stata qui la sera prima, al ristorante di tapas di pesce a fianco che, scopriamo, è abbastanza famoso (Omega3, si chiama): a quanto pare l’attrice è arrivata, forse scesa da uno yacht, e si è semplicemente seduta al tavolo. Prima scherzo sulla delusione per fare arrabbiare mia moglie: “Scarlett, ti ho mancata per sole 12 ore!”. Poi si affaccia un altro pensiero: “Ma dove siamo capitati?”. Mi sento come se la vacanza fosse già finita e fossimo giunti, per errore, in un posto con il quale abbiamo poco in comune. Ma, anche se lo spirito di Sifnos è completamente diverso da quello della gemella Serifos, mi sbagliavo: Sifnos è bellissima e accogliente. E sarei rimasto volentieri qualche giorno di più.
E Omega3 è davvero ottimo, ho poi scoperto (ma prenotate se volete trovar posto!). Ne parla Persorsi blog.
Sifnos: una visione d’insieme
Il traghetto arriva a Kamares sulla costa occidentale mentre il centro abitato più grande è Apollonia, nel centro dell’isola, circondata da alcuni piccoli paesi. Le spiagge più rinomate si concentrano a sud.
Ecco dove si trova, nella parte occidentale delle Cicladi.
E la cartina di Sifnos con le località principali:

Come arrivare e come spostarsi a Sifnos
Le navi veloci dal Pireo impiegano circa tre ore per arrivare a Sifnos. La fermata precedente è Serifos, a poco meno di mezz’ora. Per spostarci abbiamo scelto l’auto anche se abbiamo faticato non poco a trovarne una in alta stagione (ed era un modello caro), anche perché i noleggi (concentrati a Kamares) sono pochi e non ci sono le grandi compagnie internazionali: prenotate con largo anticipo!
Le strade sono in buone condizioni anche se attraversare in auto di sera il capoluogo Apollonia, invaso di gente, motorini, auto alle volte può essere complicato. Non è nemmeno facilissimo parcheggiare nel capoluogo e i due parcheggi principali si riempiono in fretta. E’ un’isola adatta anche al motorino visto che le distanze non sono mai enormi e che non ci sono sterrati da percorrere.
Una particolarità è che ci sono diverse stazioni di servizio, ma sono tutte ad Apollonia: occhio al livello della benzina!
Sull’isola abbiamo incontrato Alessandra, blogger di The escape diaries (un incontro casuale: abbiamo scoperto di essere sulla stessa spiaggia grazie a Instagram), che invece aveva scelto il bus: l’isola in effetti è molto ben collegata con bus frequenti, affidabili e in orario come conferma anche il sito Grecia Mia. Qui gli orari dei bus di Sifnos.
Prenotare i traghetti
I biglietti per i traghetti si possono prenotare su internet (o anche sul posto)
⇒ ⇒ Sifnos è anche una delle isole raccontate nell’ottima guida Due settimane nelle Cicladi della collana Viaggiautori (quella per la quale ho pubblicato la guida del Giappone)
Cosa fare a Sifnos?
Oltre alle spiagge, molto belle (e di cui scriverò in un altro post), Sifnos ha chiese e monasteri sul mare (a Chrisopigi o la chiesa dei Sette Martiri a Kastro) e alcuni borghi di grande bellezza (Artemonas, Kastro, Faros, Heronissos) fra i quali in alcuni casi si può passeggiare seguendo sentieri tenuti molto bene. Ma Sifnos è anche adatta alle immersioni.
Noi abbiamo alloggiato a Platis Gialos (o Platis Yalos), all’hotel Venikouas dove ci siamo trovati molto bene e c’era una stupenda vista mare. Ma la scelta è davvero ampia.
Kamares
Incastrata fra alte montagne, Kamares è una sorta di mezzaluna bianca affacciata su una spiaggia di sabbia bianca e dall’acqua cristallina. Merita forse un po’ di più del fugace passaggio che le abbiamo dedicato all’arrivo e la mattina della partenza. Ci sono molti locali, ristoranti, pasticcerie e bar affacciati sulla spiaggia.
Qui si trovano anche i servizi principali come gli autonoleggi e un simpatico diving center: non è il più organizzato che abbia visto (e una semplice immersione di 50 minuti mi ha preso un’intera mattinata), ma il personale è preparato, l’equipaggiamento buono e l’atmosfera molto divertente. E poi, ovviamente, qui c’è il traghetto.
Apollonia
Apollonìa (accento sulla i) è il centro abitato principale, pieno di negozi, ristoranti, locali che nelle sere dell’alta stagione si riempie di turisti, la maggior parte dei quali sembrano essere francesi. Per i miei gusti Apollonia è un po’ troppo affollata e cara (in effetti ci sono innumerevoli gioiellerie e negozi di abbigliamento), ma non mancano i posti dove è bello bere un calice di vino o un cocktail. O le pasticcerie come Gerontopoulos dove assaggiare le specialità dell’isola come la melopita (tortini di miele) o i dolci di marzapane, oppure acquistare prodotti tipici come gli eccezionali capperi.

La passeggiata da Apollonia ad Artemonas
Apollonia è anche il punto di partenza per la classica passeggiata, perfetta per il tramonto, che in poco meno di mezz’ora porta ad Artemonas, un paese davvero idilliaco. Lungo il percorso pedonale sembra di camminare in una cartolina: le case hanno un intonaco bianchissimo, porte e scuri delle finestre sono dipinti di fresco con colori pastello. Non c’è un vaso fuori posto. E giù, lontano, ogni tanto spunta il mare color blu intenso. Ad Artemonas ci sono numerosi locali, ristoranti, piccole gallerie d’arte e l’atmosfera è decisamente più rilassata che nel capoluogo. Il tragitto, lastricato e in perfette condizioni, è ben indicato e inizia con una scalinata nei pressi della farmacia di Apollonia.
Lungo il percorso si incontra anche O Felos, il caffè più antico dell’isola che però abbiamo trovato chiuso.
Kastro
Questo borgo arroccato, a picco sul mare e dalla storia antichissima è forse il vero gioiello di Sifnos. Fra le case candide, dalle forme irregolari e schiacciate l’una sull’altra si aprono scalinate, passaggi, scorci commoventi. Non c’è un singolo luogo spettacolare, di quelli che vi toglierà il fiato: questo borgo con un passato da castello veneziano si scopre passeggiando, magari verso sera e lasciandosi trasportare dall’atmosfera raccolta, facendosi sorprendere dagli elementi antichi inseriti fra le case. Troverete colonne ioniche a sostenere un portico di millenni più recente e sarcofaghi in marmo adagiati lungo le viuzze. E poi alcune belle chiese, fra le quali ce n’è anche una cattolica.
Infine, dopo aver preso un aperitivo da Kavos Sunrise (bar un po’ fricchettone con Cuba nel cuore, specializzato in economici mojito) potrete scendere verso il porto di Kastro (dove ci sono un paio di rinomate taverne di pesce) o verso la splendida, isolata, chiesa dei Sette Martiri, su una roccia completamente circondata dall’Egeo. La Grecia immaginata, sognata, è qui e prende forma.
Per cenare avrete invece la scelta fra un souvlaki con vista mare, in un ristorantino affacciato sulle scogliere, o piatti della tradizione nelle taverne all’ingresso del paese. Noi abbiamo scelto quest’ultima opzione e cenato da To Astro (forse la miglior taverna del viaggio).


Kastro si può raggiungere in auto (c’è un piccolo parcheggio prima dell’ingresso del paese) oppure a piedi con una bella passeggiata in discesa da Artemonas (o da Apollonia). Per tornare è poi possibile prendere un bus o chiamare un taxi.
Heronissos
All’estremo nord di Sifnos questo borgo di pescatori (e case vacanza) si affaccia su un’insenatura riparata, con una spiaggetta e acqua turchese. Le invitanti e chiassose taverne che danno direttamente sul mare non intaccano la bellezza del posto e, soprattutto, di un bagno in quest’acqua.