A Kyoto fra i ciliegi in fiore (2)

di Patrick Colgan

La città irriconoscibile, un momento di bellezza fuggente, effimera (attenzione, questo post contiene molte foto)

La notte di primavera è finita. Sui ciliegi sorge l’alba (Basho)

Kyoto, lungo il Kamogaw

Kyoto, lungo il Kamogawa (foto di Patrick Colgan, 2014)

A Kyoto mi sento a casa. E’ qui che torno ogni volta che vengo in Giappone, è la città dove lascio sempre un pezzo di cuore e dove non smetto di scoprire, imparare. Questa volta però, a inizio aprile, non la riconosco, mi ha sorpreso un’altra volta. Mi ha accolto come sempre con gentilezza e con un sorriso, quello di un tassista che mi indica i ciliegi in fiore con un po’ di orgoglio e blocca il tassametro a 1.000 yen (sette, otto euro) mentre cerca senza esito l’albergo, come solo in Giappone può succedere. Kyoto ci accoglie vestita di bianco e di rosa. E anche la via dei divertimenti, Kiyamachi, gaudente e alle volte un po’ losca, stasera sembra indossare un vestito da sposa. La notte è illuminata da una luce nuova.

E’ una luce sospesa nell’aria, la città sembra brillare, anche nei suoi luoghi meno belli, che risplendono grazie a una fila di alberi, a lampi di colore. E’ una luce che mi fa dimenticare quanta gente c’è intorno a noi, gli alberghi pieni che ci costringono a cambiare sistemazione tre volte in tre giorni e il fatto che, a differenza di altre volte, non è facile trovare quegli angoli o quei momenti di quiete, di assenza, che questa città è capace di regalarmi e in cui mi sento in equilibrio con tutto.

L’hanami a Kyoto

Certo, è bello perdersi fra la folla persa nel colore degli alberi, fra la miriade di bancarelle di street food nel parco di Maruyama, sedersi a un (costoso) tavolino sotto i ciliegi e bere una birra, sentirsi parte di questo flusso, di questo chiasso che in fondo è l’hanami (花見), che significa semplicemente ‘guardare i fiori’. Ma significa anche – e a questo pensano i giapponesi quando sentono questa parola – trovarsi, stare assieme con famiglia e amici, ridere, mangiare e bere (tanto) sotto l’impermanente, breve, bellezza degli alberi. Ma a Kyoto cerco anche gli angoli silenziosi, il tempo che Kyoto mi ha insegnato a cercare. Non riempire troppo i programmi in questa città, anche se c’è tantissimo da fare e da vedere. Kyoto richiede tempo e pause per essere capita: un giardino richiede più di cinque minuti per essere apprezzato.

Questa volta è diverso, è più difficile i ritmi sono più intensi e tutto richiede più tempo, specie  nei luoghi più famosi, più frequentati, di cui avevo scritto nel post precedente, più uno bellissimo, segnalato da Andrea Grobberio (che qui racconta il suo Hanami), a Keage, lungo una ferrovia abbandonata e lo storico canale del lago Biwa. E’ un posto meraviglioso e pieno di gente in cui ci si unisce in una folla meravigliata che cammina sotto i ciliegi con gli occhi per aria e le macchine fotografiche in mano. Penso che sarebbe bello venire la mattina presto, ma allo stesso tempo questa folla è parte dello spettacolo. E’ questa meraviglia, questa sensazione di un attimo irripetibile, breve, fuggente, collettivo, che ha cambiato questa città.

Hanami al parco Maruyama di Kyoto
Hanami al parco Maruyama di Kyoto
Ciliegi in fiore a Kyoto
Ciliegi in fiore a Kyoto
Lungo i binari a Keage, Kyoto

Lungo i binari a Keage, Kyoto (foto di Patrick Colgan, 2014)

Fra i ciliegi a Keage, Kyoto (foto di Patrick Colgan, 2014)

Fra i ciliegi a Keage, Kyoto
(foto di Patrick Colgan, 2014)

Fra i ciliegi a Keage, Kyoto

Fra i ciliegi a Keage, Kyoto
(foto di Patrick Colgan, 2014)

Fra i ciliegi a Keage, Kyoto

Fra i ciliegi a Keage, Kyoto
Una coppia di sposi, probabilmente stranieri (foto di Patrick Colgan, 2014)

E se i binari di Keage (parte del museo del canale del lago Biwa) non sono ancora in molte guide, una folla ancora più grande si trova lungo il celebre Sentiero della filosofia (Tetsugaku no michi) che collega il Nanzen-ji e il Ginkaku-ji, tanto da non riuscire quasi a camminare.

Tetsugaku no michi a Kyoto

Tetsugaku no michi, il sentiero della filosofia, a Kyoto in uno dei pochi momenti in cui si dirada la folla (foto di Patrick Colgan, 2014)

Kyoto: Tetsugaku no michi, il sentiero della filosofia

Kyoto: Tetsugaku no michi, il sentiero della filosofia (foto di Patrick Colgan, 2014)

Però basta cercare e ci si può ritrovare improvvisamente, soli, o quasi a contemplare questo spettacolo. Basta finire per caso lungo il Kamogawa, all’altezza della stazione, per imbattersi in un angolo dove le famiglie siedono sotto gli alberi lontano dalle folle.

Hanami a Kyoto: i ciliegi lungo il Kamogawa

Hanami a Kyoto: i ciliegi lungo il Kamogawa (foto di Patrick Colgan, 2014)

Hanami a Kyoto: i ciliegi lungo il Kamogawa

Hanami a Kyoto: i ciliegi lungo il Kamogawa (foto di Patrick Colgan, 2014)

Kyoto: ciliegi lungo il Kamogawa

Kyoto: ciliegi lungo il Kamogawa
(foto di Patrick Colgan, 2014)

Kyoto: ciliegi in fiore a Kiyamachi

Kyoto: ciliegi in fiore a Kiyamachi (foto di Patrick Colgan, 2014)

A Kyoto (foto di Patrick Colgan, 2014)

Colori a Kyoto (foto di Patrick Colgan, 2014)

Ciliegi in fiore a Kyoto

Ciliegi in fiore in primavera a Kyoto (foto di Patrick Colgan, 2014)

Hanami in giappone: link utili

Questo post ti è piaciuto o è stato utile? Puoi lasciare un commento o un ‘mi piace’ alla pagina Facebook del blog! (usa il pulsante a pié pagina)

Potrebbero interessarti

31 Commenti

Enzo mazzini Aprile 5, 2019 - 10:55 pm

Un Paese ricco di fascino… Una civiltà antichissima e un popolo di una educazione unica.

Reply
Marc Gennaio 24, 2017 - 9:53 am

Il Kyomizu dera è bellissimo, ci sono andato cinque anni fa. Se qualcuno volesse i suoi omamori e non può andare di persona a prenderli, si possono comprare online su http://www.omamori.com … adoro il Giappone e soprattutto Kyoto, spero un giorno di poterci tornare.

Reply
Deborah - appuntidiviaggio.net Dicembre 23, 2014 - 3:54 pm

Ho avuto il piacere di visitare Kyoto e ne sono rimasta affascinata, ma la fioritura la rende meravigliosa!
Le foto fra i ciliegi a Keage, sono strepitose!!

Reply
patrick Dicembre 23, 2014 - 4:15 pm

Grazie!
Credo che Kyoto sia una città in cui tornare in tutte le stagioni e… per fortuna me ne manca ancora una (l’autunno). Un buon motivo per tornare! :)

Reply
Alex Agosto 18, 2014 - 7:47 pm

Fantastico,
E’ incredibile come dopo tanti viaggi in giappone mancassero ancora i ciliegi in fiore
Nel tuo racconto ho rivisto lo stupore e la gioia che ho provato negli stessi posti.
Ho voglia di tornarci !

Io aggiungerei nella lista dei posti da visitare a kyoto il kiyomizu-dera, ci sono ciliegi anche li :-)

Reply
Manuel Maggio 20, 2014 - 2:56 pm

Complimenti! Bellissime foto!!

Reply
Giorni Rubati (@GiorniRubati) Maggio 19, 2014 - 1:52 pm

Che meraviglia! Posso dire solo questo dalle tue immagini e parole…penso che in un posto così potrei davvero impazzire! Mi accodo al coro degli invidiosi! ;) e complimenti!

Reply
Fabio Nodari Aprile 29, 2014 - 1:26 pm

Complimenti Patrick…Veramente foto stupende..Tanta invidia..

Reply
Ilaria Aprile 28, 2014 - 12:24 pm

Se possibile, sei riuscito a farmi innamorare ancora di più del Giappone.. spero di poterci andare prima o poi! Complimenti per le foto, a dir poco meravigliose! :)

Reply
La Ste Aprile 19, 2014 - 7:02 pm

Che voglia che mi hai fatto venire! Bellissimo post e foto ancora più belle :)

Reply
Ezio Aprile 18, 2014 - 6:16 pm

Posso solo dire che ho adorato questo post non solo per le foto che ti fanno sentire lì, vicino a quella perfezione colorata, ma anche per le parole che mi hanno catturato. Bravo e grazie per avermi fatto sognare un po’ di Giappone.

Reply
patrick Aprile 19, 2014 - 1:05 pm

Ne sono davvero felice! :)

Reply
Elena Aprile 18, 2014 - 3:42 pm

Foto splendide, e parole che descrivono alla perfezione Kyoto, proprio le stesse che avrei usato io. Credo che tu abbia colto in pieno lo spirito della città. Che nostalgia e che voglia di tornare!

Reply
patrick Aprile 19, 2014 - 1:04 pm

Detto da te che ci hai vissuto è per me davvero un grandissimo complimento… grazie!

Reply
Lucia - Respirare con la Pancia Aprile 18, 2014 - 2:45 pm

Sono rimasta a bocca aperta a guardare le foto.. *.* Che spettacolo! Invidia pura! :D

Reply
patrick Aprile 19, 2014 - 1:04 pm

Dalle foto traspare solo in parte l’atmosfera, la festa nei parchi, specie nel fine settimana. E’ un momento davvero speciale!

Reply
cristina82t Aprile 18, 2014 - 2:11 pm

che meraviglia meravigliosa!!!!

Reply
manuelavitulli Aprile 18, 2014 - 12:58 pm

un post meraviglioso. Tra te e Letizia non so chi odiare di più :)

Reply
patrick Aprile 19, 2014 - 1:03 pm

Ora tocca a te andarci :)

Reply
Loredana Sansavini Aprile 18, 2014 - 11:31 am

Bellissime queste foto!!! grazie per questo momento di meraviglia che nutre il cuore…!!!!

Reply
patrick Aprile 18, 2014 - 7:45 pm

Grazie! :)

Reply
Farah Aprile 18, 2014 - 10:44 am

Ti dico solo che sto controllando i voli per la prossima primavera.
Che foto meravigliose Patrick… ti confesso una punta di sana invidia per lo spettacolo meraviglioso a cui hai assistito.
Grazie per questo splendido post!

Reply
patrick Aprile 18, 2014 - 7:44 pm

Grazie! Anche nelle nostre campagne ci sono alberi da frutta in fiore con colori stupendi. La bellezza in Giappone non sta solo nella fioritura, che è comunque spettacolare e potente perché gli alberi sono disposti nelle città e nei giardini proprio con questo obiettivo. La bellezza è anche nell’estasi e festa collettiva che accompagna questo momento!

Reply

Lascia un commento

Consenso gdpr (alcuni dati verranno salvati al solo fine di tener traccia dei commenti stessi)